Stamina: fratelli Biviano, molto delusi da incontro con Lorenzin
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Stamina: fratelli Biviano, molto delusi da incontro con Lorenzin

Stamina: fratelli Biviano, molto delusi da incontro con Lorenzin

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(AGI) - Roma, 1 lug. - "Il ministro Beatrice Lorenzin continuaa confondere la sperimentazione clinica con le curecompassionevoli". E' il primo commento della delegazione delCivico 117a all'uscita dell'incontro con il ministro dellaSalute, Beatrice Lorenzin. "Siamo molto delusi - hannocommentato Sandro Biviano e Roberto Meloni - perche' di fattoil ministro non ha dato risposte concrete alle nostre istanze"ne' per quanto riguarda l'accesso alle cure compassionevoli,ne' sul fronte dell'esecuzione delle ordinanze dei giudici."Lorenzin - ha ribadito Roberto Meloni - continua a sostenereche l'accesso al metodo Stamina debba essere subordinatoall'avvio della sperimentazione clinica, almeno di fase I. Maaltre cure compassionevoli - ha ricordato - non hanno seguitotale iter". Dal canto suo il ministro Lorenzin, secondo quanto siapprende da fonti ministeriali, ha ribadito la propriaattenzione al tema delle malattie rare e di quelle croniche,della disabilita' e delle cure sia compassionevoli siapalliative. A questo proposito, nel corso della riunioneLorenzin ha tenuto a ricordare che nel Patto della Salute sonostati previsti 900 milioni di euro per l'assistenza e laricerca nel campo delle malattie rare. Quanto alle richiestespecifiche della delegazione, Lorenzin ha chiarito di non poterin alcun modo entrare nel merito delle ordinanze dei giudici edi non poter assumere alcun tipo di decisione relativamenteall'avvio della sperimentazione clinica di fase I del metodoStamina, senza prima acquisire il parere del comitatoscientifico. Quest'ultimo, la cui prossima riunione e' previstaper il prossimo giovedi', sempre secondo fonti del ministero,e' totalmente indipendente, ha ricordato Lorenzin, e agisce neitempi e secondo le modalita' che ritiene opportune. "A questopunto - ha concluso Sandro Biviano uscendo dal ministero dilungotevere a Ripa - non sappiamo cosa faremo, se continueremoil presidio in piazza Motecitorio o se torneremo a casa.Dobbiamo confrontarci, con mio fratello Marco e con RobertoMeloni, e poi prenderemo una decisione". (AGI).
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