(AGI) - Roma, 7 giu. - La promozione delle eccellenze della scuola, dell'universita', della ricerca e la possibilita' per le scuole di utilizzare il grande patrimonio delle Teche Rai come strumento per la didattica. E' questo alla base del protocollo tra il Miur e la Rai siglato questa mattina nel salone degli Arazzi a viale Mazzini dal ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini e dal direttore generale della Rai, Antonio Campo Dall'Orto. L'intesa prevede anche l'ideazione di progetti per la diffusione della cultura digitale. Il ministro Giannini ha parlato di "vera e propria alleanza educativa, i nostri giovani tornano al centro della narrazione e dell'interesse del servizio pubblico radiotelevisivo. La promozione del digitale e dell'uso delle tecnologie come strumento di supporto alla didattica, la diffusione della cultura scientifica e dei nuovi modelli di collaborazione fra scuola e lavoro rappresentano i capisaldi di un accordo che offre ai nostri studenti ulteriori e preziosi strumenti con cui affrontare in maniera piu' consapevole il futuro".
A sua volta il dg Campo Dall'Orto ha sottolineato come questo protocollo cambi il rapporto tra la Rai e il Miur "nell'ottica di una collaborazione fattiva che consentira' di valorizzare l'immenso patrimonio rappresentato dalle nostre Teche come uno strumento per la didattica e la ricerca". Per Campo Dall'Orto "e' molto importante che attraverso un accordo ufficiale il servizio pubblico radiotelevisivo si impegni a fare emergere le storie positive e le eccellenze che caratterizzano i settori della formazione, dalla scuola all'universita', senza dimenticare il Conservatorio e le Accademie". E inoltre - aspetto non meno importante - senza tralasciare la prevenzione e il contrasto di fenomeni come il bullismo, e su questo il dg Rai ha annunciato che ci sara' una maggiore attenzione da parte del servizio pubblico. "Sono tutti temi su cui da oggi la Rai rinnova la sua alleanza con il ministero per scommettere sulle nuove generazioni". Al centro del protocollo ci sono tre grossi obiettivi: valorizzare l'immagine sociale della scuola assicurando spazi di narrazione di storia, buone pratiche ed eccellenze, sia nell'ambito dei palinsesti Rai, sia attraverso nuovi formati e soluzioni multipiattaforma ad hoc; mettere a disposizione delle scuole il patrimonio audiovisivo Rai affinche' possa essere fruito e rielaborato, senza oneri, dalla comunita' scolastica e opportunamente integrato nell'attivita' educativa e di insegnamento ideando strumenti di esplorazione avanzata; rendere disponibili e potenziare strumenti di didattica digitale. L'intesa ha validita' di tre anni e potra' essere rinnovato.
Particolarmente sensibile e' il tema delle Teche Rai, e il direttore generale ha insistito sull'obiettivo di far si' che a quel patrimonio possa esserci accesso da parte delle scuole, "e stiamo lavorando perche' si possano fare ricerche sempre piu' mirate all'interno delle Teche". Campo Dall'Orto ha parlato anche di "una Rai che possa essere aggregatore di altre librerie visive", aggiungendo anche che e' in fase un progetto profondo di digitalizzazione dei materiali delle Teche, molti dei quali si stanno deteriorando nel tempo. "Conoscere e' una corsa contro il tempo, la liberta' propria dipende molto da questo, cui poi si aggiunge anche la tenacia, la capacita' dell'individuo", ha detto Campo Dall'Orto, sottolineando ancora l'importanza di questo progetto. Il ministro Giannini ha parlato anche lei di "impegno forte", sottolineando che "non e' un semplice protocollo ma un vero e proprio progetto culturale fondato sull'alleanza educativa tra Miur e Rai". E' come se fosse un computer formidabile, con il software del Miur "fatto di tanti contenuti e frammenti di identita' culturali" e un hardware della Rai, per costruire "una architettura del sapere" riportando al centro i giovani. (AGI)
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