Scienza: scoperte tracce di batteri su mummia Otzi
ADV
ADV
Scienza: scoperte tracce di batteri su mummia Otzi

Scienza: scoperte tracce di batteri su mummia Otzi

di lettura
(AGI) - Bolzano, 15 lug. - Il patrimonio genetico di Otzi e'stato gia' decifrato. Ma un minuscolo campione di appena 0,1grammi prelevato dall'osso pelvico della mummia - risalente a5300 anni fa - e' ancora in grado di fornire molte informazionisull'Iceman. I ricercatori dell'Eurac di Bolzano edell'Universita' di Vienna hanno infatti analizzato i frammentidi Dna non umano rilevati sul campione, trovando traccia delbatterio Treponema denticola, responsabile della paradentosi. Alivello genetico e' stata cosi' confermata la Tac, effettuatanel 2013, secondo cui Otzi avrebbe sofferto di paradentosi. Irisultati dello studio sono stati pubblicati su Plos One. "IlDna non umano proviene principalmente da batteri che vivonoall'interno e all'esterno del nostro corpo", ha raccontatoThomas Rattei del Dipartimento di microbiologia e scienza degliecosistemi dell'Universita' di Vienna. Il team e' stato colpitoin particolare dall'alta concentrazione di un batterio:Treponema denticola, il principale responsabile dellaparadentosi. Questa scoperta supporta la diagnosi sullo statodi salute dentale di Otzi realizzata tramite tomografiacomputerizzata lo scorso anno. La cosa ancora piu' sorprendentee' pero' il fatto che l'analisi di un minuscolo campione diosso di 5.300 anni fa riesca a fornire la prova che il batterioabbia raggiunto l'osso pelvico, estendendosi dalla boccaattraverso il flusso sanguigno. (AGI).
ADV