Sanita': stretta su prestazioni inappropriate, da Css ok a decreto
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Sanita': stretta su prestazioni inappropriate, da Css ok a decreto

Sanita': stretta su prestazioni inappropriate, da Css ok a decreto

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(AGI) - Roma, 16 set. - In arrivo la stretta sulle prestazionisanitarie a maggiore rischio di inappropriatezza, 180 su oltre1700 previste dal nomenclatore: tra queste, prestazioni digenetica, odontoiatria, allergologia, tac, risonanza magneticaagli arti e risonanza magnetica della colonna con mezzo dicontrasto. Il decreto messo a punto dal ministero della Salute,secondo quanto previsto dal maxiemendamento al ddl Enti localiapprovato a luglio, ha ottenuto il via libera di massima dalConsiglio superiore di sanita'. L'organo consultivo delministro, secondo quanto si apprende, ha infatti espressoparere favorevole al provvedimento, che dovrebbe poi arrivarein Consiglio dei ministri, dopo l'incontro con sindacati medicie societa' scientifiche. Obiettivo e' tagliare esami e visite a'rischio di inappropriatezza', spesso prescritti a scopo'difensivo' per prevenire i contenziosi che, secondo alcunestime, costerebbe 13 mld l'anno. Nel maxiemendamento si prevedeva che con decreto delministero della Salute sarebbero state individuate "lecondizioni di erogabilita' e le indicazioni di appropriatezzaprescrittiva delle prestazioni di assistenza specialisticaambulatoriale". Il maxiemendamento prevede che le prestazionial di fuori dei criteri di erogabilita' siano a carico delpaziente e che, in caso di comportamento prescrittivo nonconforme alle indicazioni disciplinate dal decreto stesso,"l'ente richiede al medico prescrittore le ragioni dellamancata osservanza delle predette indicazioni" e, "in caso dimancata risposta o di giustificazioni insufficienti, l'enteadotta i provvedimenti di competenza, applicando al medicoprescrittore dipendente del Servizio sanitario nazionale unariduzione del trattamento economico accessorio". Stretta invista anche per gli esami laboratorio: solo in caso dideterminati sospetti diagnostici si potra' richiedere unintervento. "Siamo ancora fiduciosi - commenta a Fimmg NotizieGiacomo Milillo, segretario nazionale Fimmg - nell'incontroproposto dal Ministro prima che il decreto arrivi in Consigliodei Ministri, non faremo mancare le nostre osservazioni, siamoconsapevoli del momento delicato che vive il SSN, ciimpegneremo perche' le disposizioni del provvedimento non siriducano a un mero taglio di prestazioni ma vadano nelladirezione di comportamenti clinici orientati all'efficaciadegli interventi". (AGI) Pgi .
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