(AGI) - Roma, 24 mag. - Con l'approvazione della legge delega di riforma della Pubblica Amministrazione e' diventata legge l'idea del "Polo Unico" della medicina fiscale, portata avanti per molti anni dalla Fimg, che da' competenza esclusiva all'INPS del controllo dello stato di salute di tutti i lavoratori in malattia. Il Governo sta lavorando alla stesura del decreto attuativo e l'approvazione e' prevista nelle prossime settimane. Se n'e' parlato oggi in occasione di un convegno organizzato dalla Fimg alla Biblioteca del Senato "Giovanni Spadolini". Un evento a cui ha partecipato, tra gli altri, il ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione Marianna Madia. "Il passaggio all'INPS delle visite fiscali del pubblico impiego, il cosiddetto Polo Unico della Medicina di Controllo,portera' degli indiscussi vantaggi - ha dichiarato Silvestro Scotti, vice segretario nazionale vicario della Fimg - Tra questi: la certezza dell'esecuzione ed un incremento della qualita' controlli, una scelta appropriata delle visite mediche fiscali nel comparto pubblico, l'uniformita'' di giudizio per tutti i lavoratori, la razionalizzazione della spesa e la maggiore efficacia nella lotta agli abusi, all'assenteismo e alle truffe con rigore metodologico. Ci si attende quindi il trasferimento all'INPS, cosi' come previsto dalla legge delega, delle necessarie risorse finanziarie gia' stanziate per le amministrazioni pubbliche per la effettuazione delle visite fiscali. Sarebbe incomprensibile - ha proseguito Scotti - cercare di 'risparmiare poco per spendere molto' dopo aver atteso per anni questa riforma" "Polo Unico e Ruolo Unico? - si e' chiesto Alfredo Petrone segretario nazionale Settore Fimg INPS - Noi siamo pronti, i medici di lista sono pronti. Per la Fimg il problema non e' la tipologia di mansione da attribuire al medico ma, anche in virtu' delle attuali competenze e degli ulteriori compiti che saranno richiesti all' INPS, dal polo unico all' accentramento delle commissioni per l'accertamento della invalidita' civile , e' sempre piu' necessario creare la figura del medico convenzionato INPS, che comprenda gli attuali medici fiscali, con esclusivita' di rapporto presso l'Ente, e quindi tendente al tempo pieno oltre che indeterminato. A queste condizioni - ha concluso Petrone - i medici di lista sono pronti a raccogliere la sfida, con l'orgoglio la professionalita' ed il senso di appartenenza all' Ente da sempre dimostrato". (AGI)
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