Sanita': Fimmg, cure chilometro zero; risparmi fino a 3 mld anno
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Sanita': Fimmg, cure chilometro zero; risparmi fino a 3 mld anno

Sanita': Fimmg, cure chilometro zero; risparmi fino a 3 mld anno

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(AGI) - Roma, 3 giu. - La medicina di famiglia diventa sempredi piu' medicina di iniziativa con cure a 'chilometro zero' eun possibile risparmio stimabile in circa 3 mld di euro ognianno per l'intero Servizio Sanitario Nazionale. Addio a code,interminabili liste d'attesa e spostamenti a "ping pong" neivari ospedali o negli studi di specialisti diversi per gliesami diagnostici: i principali test per la diagnosi e ilmonitoraggio delle piu' frequenti malattie croniche si potrannofare a un passo da casa, nello studio del medico di famiglia.E' quanto sara' possibile grazie al progetto InNovaFimmg dellaFederazione Italiana dei Medici di Medicina Generale (Fimmg),presentato questa mattina a Roma. Il progetto prevede lariorganizzazione degli studi di medicina di famiglia in Unita'Professionali di Medicina Generale, dotate di personaleappositamente formato e di tecnologia diagnostica di primolivello, nell'ottica di una medicina di prossimita' e diiniziativa, che non 'aspetta il paziente' ma 'gli va incontro'prima che le patologie si aggravino o insorgano, con interventitempestivi e adeguati. La prima fase sara' formativa, partira'da settembre in quattro Regioni, Marche, Toscana, Umbria ePuglia, ed e' resa possibile grazie al contributo dellaMenarini, azienda leader del settore da sempre attenta asupportare le esigenze di aggiornamento del medico e sostenereprogetti volti a contribuire alla sostenibilita' e innovazionedel Servizio Sanitario Nazionale. "Non vogliamo piu' aspettare che i pazienti arrivino neinostri studi con il loro carico di sintomi, ma essere noi perprimi a individuare tempestivamente le loro criticita' e agestirle correttamente, contrastando efficacemente il loropeggioramento - spiega Giacomo Milillo, Segretario NazionaleFimmg -. Questa scelta si rende necessaria per far fronte allotsunami dei malati cronici che gia' oggi rischia di travolgerela sanita' e che in futuro sara' sempre piu' difficile dacontenere". Infatti, secondo recenti stime, il 38 % degliitaliani soffre di una patologia cronica, uno su cinque ha duemalattie e il 14 % e' affetto da piu' di due e nel giro didieci anni la percentuale dei pazienti con piu' di duepatologie croniche arrivera' al 20%, complice l'invecchiamentodella popolazione. "In questo scenario, la medicina di famigliae' e deve restare protagonista fin dalla prevenzione e dalladiagnosi precoce - riprende Milillo - il medico di famiglia e'il primo contatto con il sistema sanitario, il piu' vicino aciascun cittadino, deve percio' intercettare i suoi bisogniprima di tutti gli altri rendendo cosi' piu' fruibile, veloceed efficiente il percorso di diagnosi e cura. Per questo imedici, aggregati in studi professionali dotati di personaleappositamente formato, mediante un percorso condiviso con leSocieta' Scientifiche degli Specialisti, saranno in grado difornire servizi avanzati sul territorio senza oneri aggiuntivi,dotandosi di strumenti diagnostici di primo livello comespirometri, elettrocardiografi, holter pressori, ecografi,nonche' dotazioni telematiche. Esami a basso costo, facili daeseguire e replicare, non invasivi e capaci di indicare chiabbia bisogno di un'indagine ulteriore, con un risparmio fino atre miliardi di euro l'anno". (AGI) Rmx/Mld .
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