Sanita': Fimmg, bene Fnomceo, si' a mobilitazione medici
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Sanita': Fimmg, bene Fnomceo, si' a mobilitazione medici

Sanita': Fimmg, bene Fnomceo, si' a mobilitazione medici

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(AGI) - Roma, 18 set. - La Fimmg rilancia l'allarme diffusodalla Fnomceo e ne sosterra' con i suoi iscritti tutte leiniziative. "Appare chiara ormai una situazione diventatainsostenibile per tutti i medici e di conseguenza per icittadini da loro assistiti, caratterizzata da discussionisulla sanita' in termini di spesa e mai di investimenti siapolitici che finanziari tesi al recupero di una offertanazionale della assistenza medica - dichiara Giacomo MililloSegretario Nazionale della Fimmg, il sindacato maggiormenterappresentativo della medicina generale - e appare ancheevidente che, nonostante tutti i tentativi di interlocuzione,l'atteggiamento rimane quello di un mancato coinvolgimentonelle scelte e di indifferenza alla necessita' di sostenere unafigura quale quella dei medici, necessaria ai cittadini sia peri bisogni assistenziali, ma anche per quell'affidamento a unsoggetto professionale di cui bisogna fidarsi, non a unsoggetto di cui dubitare continuamente, che decide sumeccanismi economicistici o peggio di risparmio sulla salutedei cittadini". "Non e' difficile individuare le cause e le responsabilita' inun sistema che, con la regionalizzazione della sanita', e'stato capace solo di determinare interessi di organizzazioneregionalistica e non propone mai una sintesi dell'interessenazionale alla salute della popolazione. Appaiono evidenti lediscussioni di regioni che, con piglio ragionieristico,difendono solo i loro conti e plaudono a una offertaassistenziale regionale senza curarsi di un progetto unitariodi tutte le regioni - continua Milillo - A cosa serve unaConferenza Stato Regioni, nelle intenzioni del legislatore, senon a definire come si omogeneizzano le pratiche assistenzialiin un interesse collettivo e non a ricatti e baratti trainteressi parziali, che devono essere difesi quasi come iconfini e i muri che in questi giorni si ripropongono verso gliinteressi umanitari dei richiedenti asilo?". "Non e' per questoche la maggior parte dei medici ha intrapreso e ama laprofessione medica, non e' per questo che un medico ogni giornosi mobilita e opera in scarsita' di risorse e senza unaprogettualita' prospettica, che gli renda merito del ruolo chedovrebbe avere in uno Stato che lo riconosce come servitoredello stesso e dove lo Stato, e forse va ricordato, e'l'insieme dei cittadini, non l'interesse politico di 21governatori" conclude Milillo "Percio' e' necessario mettereinsieme questi sentimenti etici della professione a difesadella stessa, per questo nessuno si sottrarra' alla parolad'ordine mobilitiamo la professione medica e se ci sara'qualcuno che intenda sottrarsi suggeriamo al cittadino didubitarne perche' quello non e' un vero medico". .
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