Roma - L'eta' del bambino incide in maniera determinante nella riuscita del trapianto di cornea. Sopra i 5 anni le percentuali di successo sfiorano il 70 per cento. Nei bambini piu' piccoli, invece, si registra un tasso di fallimento purtroppo molto alto, giustificato prevalentemente dalla reazione del sistema immunitario. E' quanto emerge da uno studio dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu', pubblicato sulla rivista Graefe's Archive for Clinical and Experimental Ophthalmology.
Il lavoro ha riassunto i dati sui trapianti di cornea eseguiti dall'Ospedale nell'arco 4 anni, dal 1 gennaio 2010 al 31 dicembre 2013, analizzandone gli esiti dopo un congruo periodo di tempo. Lo studio ha considerato 54 occhi di 43 bambini con un'eta' media di circa 9 anni, operati al Bambino Gesu' di Roma e seguiti per piu' di 22 mesi dopo il trapianto. Le patologie che piu' frequentemente hanno portato al trapianto sono il cheratocono e il glaucoma congenito. I dati riportano un fallimento del trapianto nel 78 per cento dei casi di pazienti operati di eta' uguale o inferiore a 5 anni. Il rischio di fallimento scende drasticamente invece superati i 5 anni di eta': la percentuale in questo caso e' infatti del 31 per cento. La percentuale di successo sopra i 5 anni arriva al 69 per cento, contro il 22 per cento registrato nei pazienti piu' piccoli. I dati confermano il ruolo fondamentale del sistema immunitario nella elevata percentuale di insuccesso dei trapianti di cornea pediatrici e, conseguentemente, suggeriscono al chirurgo una valutazione attenta e prudente, in particolare sul piano rischio-beneficio, prima di sottoporre un bambino di eta' inferiore ai 5 anni al trapianto. "Non e' la patologia di base a inficiare in maniera determinante i risultati del trapianto di cornea quanto piuttosto l'eta'"; ha detto Luca Buzzonetti, responsabile di oculistica del Bambino Gesu'. "Questo succede perche' nei primi anni di vita il sistema immunitario e' particolarmente reattivo", ha aggiunto. (AGI)