Salute: Iss, in Italia muoiono 10 madri ogni 100mila nati vivi
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Salute: Iss, in Italia muoiono 10 madri ogni 100mila nati vivi

Salute: Iss, in Italia muoiono 10 madri ogni 100mila nati vivi

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(AGI) - Roma, 5 mar. - In Italia la mortalita' materna e' unevento raro e i dati sono in linea con L'Europa. Infatti iltasso di mortalita' materna nel nostro paese e' pari a 10decessi ogni centomila nati vivi esattamente come nel RegnoUnito e in Francia. Questi, in estrema sintesi, i datiprincipali del progetto pilota di sorveglianza della mortalita'materna, coordinato dall'Istituto Superiore di Sanita' in seiregioni e presentato oggi a Roma al convegno "La sorveglianzadella mortalita' materna in Italia: validazione del progettopilota e prospettive future". Dai risultati e' emerso che icertificati di morte dell'Istat sono in grado di rilevare soloil 41 per cento dei casi. Il progetto e' stato condotto in seiregioni: Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania eSicilia. La mortalita' materna e' risultata piu' bassa inToscana (4,6 ogni centomila nati vivi) e piu' alta in Campania(13,4 ogni centomila nati vivi. Le morti rilevate in due anniattraverso la sorveglianza attiva sono in tutto 39 e la maggiorparte e' insorta a seguito di complicanze ostetriche dellagravidanza e del parto, mentre le altre per complicazioni dipatologie preesistenti. Due donne su 10 sono morte a seguito diun'emorragia ostetrica che rappresenta la prima causa dimortalita' e grave morbosita' materna in Italia. La sepsi hacausato 5 dei 39 decessi e altri 5 sono stati causati damalattie infettive, 3 delle quali dovute a influenza H1N1,mentre 6 dei 39 decessi sono avvenuti per complicazioni digravidanze indotte mediante tecniche di procreazionemedicalmente assistita. Inoltre, lo studio ha permesso dirilevare anche le morti tardive avvenute tra 43 e 365 giornidall'esito della gravidanza. Il 12 per cento di queste e'attribuibile al suicidio, che avviene in due caso ogni 100milanati vivi. Delle 29 morti sottoposte a indagini confidenziale12 sono risultate associate ad assistenza inappropriata edesito evitabile. Nei Paesi socialmente avanzati che effettuanosorveglianze analoghe la percentuale di morti materne evitabilie' stimata pari al 50 per cento. (AGI).
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