Salute: ginecologi, 5 mld risparmi dimezzando medicina difensiva

(AGI) - Milano, 19 ott. - Cinque miliardi di euro l'anno. E'questa la cifra che si puo' recuperare eliminando del 50 percento l'eccessivo ricorso alla medicina difensiva. Esamiinutili, accertamenti superflui e prestazioni sanitarieevitabili, svolte dai clinici solo per evitare una possibiledenuncia costano 10 miliardi ogni 12 mesi. E' questa la ricettaper contribuire a risanare i conti del sistema sanitarionazionale, senza nuovi tagli, proposta dai ginecologi riuniti aMilano per il loro congresso nazionale. Il meeting, dal titoloNutrizione, stili di vita e salute della donna, vede lapartecipazione di oltre 2.500 specialisti provenienti

(AGI) - Milano, 19 ott. - Cinque miliardi di euro l'anno. E'questa la cifra che si puo' recuperare eliminando del 50 percento l'eccessivo ricorso alla medicina difensiva. Esamiinutili, accertamenti superflui e prestazioni sanitarieevitabili, svolte dai clinici solo per evitare una possibiledenuncia costano 10 miliardi ogni 12 mesi. E' questa la ricettaper contribuire a risanare i conti del sistema sanitarionazionale, senza nuovi tagli, proposta dai ginecologi riuniti aMilano per il loro congresso nazionale. Il meeting, dal titoloNutrizione, stili di vita e salute della donna, vede lapartecipazione di oltre 2.500 specialisti provenienti da tuttaItalia. "Serve al piu' presto una nuova legge sul rischioprofessionale", ha detto Paolo Scollo, presidente dellaSocieta' italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo). "Ilprovvedimento - ha continuato - dovra' dare risposte chiareoltre che sulla medicina difensiva anche sul contenziosomedico-legale e gli eccessivi costi delle assicurazioni. Unacausa su 10 contro un camice bianco e' proprio a carico di unginecologo. Per una polizza invece paghiamo fino a 20mila euro.E' una situazione insostenibile sia per i professionisti cheper l'intera collettivita'". La Sigo propone anche un'altrafonte di sicuro risparmio: la prevenzione e gli stili di vitasani. "Sono i due principali temi del nostro congresso. Oltre13 milioni e 800mila italiane - ha detto Scollo - hanno piu' 50anni e stanno affrontando la menopausa. Disturbicardiovascolari, osteoporosi e tumori sono alcune delleconseguenze della fine delle mestruazioni. Ma solo un'italianasu due ne e' a conoscenza. Se vogliamo evitare di dover curaredomani sempre piu' pazienti afflitte da malattie cronichedobbiamo favorire oggi gli stili di vita sani. Per questolanciamo la campagna "Menopausa meno...male!"(www.menopausamenomale.org) con l'obiettivo di aiutare le donnea vivere questa fase della vita con piA? consapevolezza eserenita'". (AGI) .