Salute: ferite guerra al centro convegno chirurgia rigenerativa
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Salute: ferite guerra al centro convegno chirurgia rigenerativa

Salute: ferite guerra al centro convegno chirurgia rigenerativa

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(AGI) - Roma, 9 dic. - Chi piu' dei soldati feriti nel corsodelle missioni di Pace internazionali puo' aver bisogno dellenuove terapie rigenerative a base di cellule staminali? Perquesta ragione al Sesto convegno internazione di medicinarigenerativa che si terra' a Roma il prossimo 11 dicembre anchel'Esercito Italiano fara' la sua parte. "Le nuove tecniche diterapia rigenerativa - spiega Valerio Cervelli,dell'Universita' di Roma di Tor Vergata, principaleorganizzatore dell'evento - possono rappresentare in questocampo nuove prospettive interessanti di applicazione immediata,come del resto l'esperienza avviata negli Stati Uniti hadimostrato". Alcuni tra gli esperti piu' impegnati in questosettore e rappresentativi dei migliori centri internazionali editaliani faranno il punto su un argomento scientifico nuovo edemergente, che rivoluzionera', se usato in manieraintelligente, senza scopo di lucro e in modo intellettualmenteonesto, la medicina e la chirurgia nei prossimi 10 anni. Glielementi fondamentali utilizzati nella Chirurgia Rigenerativasono 3: le cellule staminali ottenute dal tessuto adiposo e daaltri tessuti,i biomateriali sintetici, e i fattori di crescitacontenuti nelle piastrine. Sia le cellule staminali che lepiastrine vengono prelevate dallo stesso paziente, attraversoun autodonazione. ''Oltre al campo della medicina nelle aree diguerra, uno dei campi su cui si sta sviluppando questospecifico settore e' quello della medicina estetica - spiegaCervelli - con nuove applicazioni che ci permettono diaffrontare con nuove soluzioni anche casi difficili''. Una diqueste e' senza dubbio il tema della calvizie. "In questo caso- spiega Cervelli - e' possibile procedere all'impiego di unanuova terapia a base di fattori di crescita che produce comeeffetto quello di ringiovanire il cuoio capelluto. Certo, nonpossiamo far tornare a crescere i capelli, ma, in larga misura,possiamo riuscire a rinforzare quelli che ci sono e adarrestarne la caduta''. L'equipe del Prof. Cervelli, dellUniversita' di Tor Vergata, e' la terza al mondo per numero dioperazioni effettuate in questo ambito, e per l'utilizzo el'applicazione di cellule staminali applicate alla ricrescitadei capelli, con metodologia meccanica, attraverso cioe'l'estrazione di cellule di tessuto adiposo reintrodotte. Unaltro possibile campo di applicazione della medicinarigenerativa che ha gia' trovato una sua ampia sperimentazionee' quello delle protesi al seno. "In questo caso - concludeCervelli - possiamo intervenire prelevando il grasso dellapaziente che possiamo usare al posto delle protesi di silicone,ottenendo anche un effetto piu' naturale''. (AGI) .
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