(AGI) - Roma, 5 set. - Batteri resistenti agli antibiotici nella carne di pollo. In 25 campioni su 40, il 63 per cento dei prodotti acquistati a Roma e a Milano, le analisi sono risultate positive ai batteri Escherichia coli resistenti agli antibiotici. L'allarme e' stato lanciato da Altroconsumo, che aderisce alla campagna Basta antibiotici nel piatto di Consumer International. L'inchiesta di Altroconsumo ha fotografato il livello di salubrita' della carne di pollo in distribuzione al consumatore in 20 punti vendita di Roma e altrettanti a Milano. I risultati ottenuti permettono di determinare il livello di resistenza attuale dei microrganismi agli antibiotici e di stimarne la resistenza in futuro, se non dovessero essere presi dei provvedimenti: il 19 per cento dei batteri trovati e' resistente alla Cefepime, antibiotico usato per curare le infezioni delle vie respiratorie e del tratto urinario. In futuro la resistenza potrebbe arrivare al 96 per cento. Scrive Altroconsumo sul sito: "I rischi e le conseguenze: se non si maneggia con cura e non si cuoce in modo adeguato la carne contaminata, i microrganismi resistenti potrebbero trasferire la loro forza ad altri batteri nel nostro organismo - magari piu' pericolosi - contro cui l'antibiotico potrebbe non essere piu' efficace". (AGI)
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