Salute: a Firenze l'esoscheletro che 'vince' la paralisi
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Salute: a Firenze l'esoscheletro che 'vince' la paralisi

Salute: a Firenze l'esoscheletro che 'vince' la paralisi

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(AGI) - Firenze, 9 ott. - Ideati per scopi militari (il soldatobionico), questi curiosi robot in carbonio e alluminio dallegambe esili ma dalle capacita' straordinarie, sono il prodigiodella cibernetica che fa sperare milioni di paraplegici nelmondo, oltre 100 mila in Italia, in aumento ogni anno di1000/1500 unita' a causa di traumi, ictus, sclerosi, parkinson.L'esoscheletro, ovvero scheletro esterno, e' difatti lostrumento miracoloso capace di ridare la possibilita' dicamminare in autonomia. Gli specialisti dell'IstitutoProsperius di Firenze(Benedetta Bigazzi, Marco Caserio, PaoloMilia) ne hanno presentato oggi la piu' recente versioneoperativa, il modello Ekso 1.2, nella sezione Tecnologia eInnovazione della manifestazione Confindustria Firenze per Expo2015 dedicata alle eccellenze toscane, appunto nella Casadell'Eccellenza, l'ex tribunale di piazza S. Firenze. Protagonista della dimostrazione una pesarese di 47 anni,da 8 paralizzata alle gambe a causa di una lesione al midollospinale. Ex infermiera e istruttrice di fitness, oggi fa partedella nazionale di rugby paralimpici e, grazie al robot Ekso1.2 in dotazione al centro di riabilitazione Prosperius diUmbertide (Perugia), ha potuto di nuovo alzarsi in piedi ecamminare. "Prosperius - si legge in una nota - e' stata laprima struttura sanitaria in Europa a dotarsi di esoscheletronella riabilitazione, per lo piu' di atleti e calciatori. Da 20anni collabora inoltre con numerose universita' e centri diricerca in Italia e negli Stati Uniti contribuendo, tral'altro, allo sviluppo delle generazioni Ekso prodotte inCalifornia nei laboratori della Ekso Bionics, leader nelsettore". L'esoscheletro e' un'armatura stilizzata che siindossa facilmente. Come un abito. Sofisticati sensori stimanola forza muscolare residua del paziente e un software traduce idati in movimento delle gambe, riproducendo le fasi dellacamminata regolabili attraverso un display. Tutto funzionagrazie a un motore elettrico posto sulla schiena, come unozaino, alimentato da batterie al litio con 4 ore d'autonomia.L'intero dispositivo pesa 21 chili, ma poggiando a terra noncomporta fatica. "Restituendo al paziente la statura eretta", spiegano ilfisiatra Caserio e la radiologa Bigazzi, "l'esoscheletro induceperaltro benefici fisici oltre che psicologici: si riattivanoinfatti le funzioni organiche (motilita' intestinale, vescica,circolazione) compromesse da una lunga immobilita', e si riducecosi' il rischio di infezioni, uno dei fattori di mortalita'dei paraplegici". Intanto la ricerca continua e nuovi modellisperimentali gia' promettono prestazioni molto piu' evolute:gestibili anche con I Phone, questi esoscheletri di ultimissimagenerazione consentono di salire le scale e perfino di guidarel'automobile. "In un prossimo futuro", prevede il neurologoMilia, "avremo esoscheletri domestici utilizzabili nella vitaquotidiana a un prezzo finalmente accessibile, non piu' diun'utilitaria". Gli attuali modelli hanno in effetti costi peri piu' proibitivi, 100/150 mila euro. Sono dunque disponibilisolo nelle cliniche specializzate. (AGI) Sep.
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