(AGI) - Roma, 23 giu. - Il decreto sulle rinnovabili vale circa "480 milioni all'anno". Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi. "Il 50% lavora su quelle fonti che hanno un risultato molto positivo immediatamente, quasi in equilibrio, per esempio l'eolico", ha spiegato il ministro indicando la dislocazione degli incentivi. "Il 25% sara' su tecnologie di frontiera, come il termodinamico di cui abbiamo la tecnologia, ma non un posto dove sia stata implementata in Italia. L'ultimo 25% va al grande tema dell'economia circolare, quindi biomasse". Si tratta, ha aggiunto, di "un pezzo del piano industriale del Paese, su cui stiamo lavorando insieme". Il decreto prevede 9 miliardi in 20 anni per 480 milioni l'anno. "Il provvedimento e' diverso dal passato perche' ha un livello di uniformita' e non c'e' alcun aggravio. Dobbiamo andare verso la neutralita' tecnologica - ha spiegato il ministro - e questa era l'ultima occasione per noi per fare un ragionamento industriale e non finanziario". (AGI)
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