Ricerca: Fondazione Crt, progetto contro disturbi apprendimento

Torino - Si chiama "Io-Ascolto" il progetto di ricerca sperimentato a Torino per migliorare le capacita' di apprendimento dei bambini a scuola, e contrastare disturbi come la dislessia. Il progetto e' finanziato dalla Fondazione Crt, ed e' realizzato dall'universita' di Torino (Dipartimenti di Neuroscienze, Scienze Chirurgiche e Informatica) e dal Politecnico di Torino (Dipartimento Energia), in collaborazione con l'Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRIM) e la Direzione Didattica Roberto D'Azeglio. Si tratta di un vero e proprio programma didattico da affiancare a quelli tradizionali, rivolto ai bimbi dai 5 ai 7 anni, con l'obiettivo di rafforzare la percezione, discriminazione, memorizzazione e associazione di suoni e immagini, anche con l'ausilio di un software specifico basato sulla stimolazione di specifiche aree cognitive e proposto con l'utilizzo di tablet e cuffie. Una sorta di "avventura giocosa", in cui i piccoli affrontano prove volte a sviluppare capacita' cognitive specifiche. Per il momento il programma e' orientato a prevenire il disturbo specifico della lettura, la dislessia, ma in futuro conta di implementare esercizi per contrastare le altre problematiche dell'apprendimento, come la discalculia (difficolta' a eseguire agevolmente operazioni di calcolo), la disortografia (difficolta' a comporre le parole correttamente) o deficit di attenzione/iperattivita'. "L'efficacia del progetto Io-Ascolto dell'universita' e del Politecnico di Torino puo', in prospettiva, diminuire le difficolta' in classe, i disagi degli studenti, la dispersione scolastica - afferma il Segretario Generale della Fondazione CRT Massimo Lapucci - e, contemporaneamente, 'alleggerire' una problematica diventata ormai considerevole per il mondo dell'istruzione, la societa', la sanita' pubblica" un impatto positivo non solo sul benessere dei bambini di oggi, ma anche sulla qualita' della vita degli adulti di domani". Secondo l'ultimo report ufficiale del Ministero dell'Istruzione del 2015, in Italia ci sono 186.883 studenti (10.022 solo in Piemonte) cui sono stati diagnosticati disturbi specifici di apprendimento (in particolare, 108.844 quelli con dislessia, di cui 5.822 in Piemonte), con un trend in crescita: in quattro anni, infatti, la percentuale delle diagnosi sul totale degli studenti e' salita dallo 0,7% al 2,1%. (AGI)