Ricerca: Cnr, Big data rivelano 'esploratore' o 'abitudinario'
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Ricerca: Cnr, Big data rivelano 'esploratore' o 'abitudinario'

Ricerca: Cnr, Big data rivelano 'esploratore' o 'abitudinario'

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(AGI) - Roma, 9 set. - Esploratori o abitudinari? La scienzadei dati, o data science, ci dice che le persone, nei loromovimenti quotidiani, si dividono in modo ben preciso fraquesti due tipi di comportamenti. Un team di data scientistnato da una collaborazione fra il Kdd Lab di Universita' diPisa, l'Istituto di scienza e tecnologie dell? informazione delConsiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Isti-Cnr) e ilcentro di ricerca sulle reti complesse Barabasi Lab di Budapeste Boston, ha analizzato grandi quantita' di Big Data sullamobilita' umana, cioe' tracce Gps di viaggi automobilistici edati da telefonia mobile relativi a centinaia di migliaia dipersone, analizzando i comportamenti di ciascun individuo suvari mesi. I risultati sono stati pubblicati sulla rivistaNature Communications. Confrontando il raggio di mobilita' ricorrente, relativocioe' agli spostamenti di routine, come fra casa e posto dilavoro o studio, e quello totale, relativo a tutti glispostamenti, i ricercatori hanno scoperto che le personetendono naturalmente a dividersi in due gruppi ben distinti,con caratteristiche molto diverse. Il primo e' composto dapersone il cui raggio di mobilita' ricorrente e' molto simile aquello totale: la mobilita' degli abitudinari o "returners"puo' essere ridotta agli spostamenti tra le poche locazionipiu' frequentemente visitate. Viceversa, il gruppo degli"esploratori"', la cui mobilita' ricorrente e' solo una piccolaparte di quella complessiva, mostrano una mobilita' "a stella":un nucleo centrale (casa e posto di lavoro) intorno al qualegravitano altre locazioni, spesso molto distanti. I datascientist hanno sviluppato un modello matematico in grado dicatturare questa suddivisione e hanno condotto esperimentiintensivi e simulazioni al computer per studiare alcune delleconseguenze della scoperta. "Gli esperimenti hanno provato cheesploratori e abitudinari presentano capacita' differenti didiffondere, attraverso i loro movimenti sul territorio,eventuali epidemie", ha commentato Dino Pedreschidell'Universita' di Pisa. "I due profili rivelano anche uncerto grado di 'omofilia sociale': osservando la retetelefonica, gli esploratori tendono a comunicare piu' spessocon altri esploratori piuttosto che con gli abitudinari", haaggiunto. (AGI) Red/Pgi.
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