Nobel: da "metamorfosi" del neutrino a scoperta massa
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Nobel: da "metamorfosi" del neutrino a scoperta massa

Nobel: da "metamorfosi" del neutrino a scoperta massa

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(AGI) - Roma, 6 ott. - Takaaki Kajita, direttore dell'Istitutoper le ricerche sui raggi cosmici di Tokyo, e Arthur B.McDonald, professore emerito della canadese Queen's University,sono gli scienziati che hanno permesso di stabilire per laprima volta che i neutrini hanno una massa. I neutrini sonoparticelle subatomiche, le seconde particelle piu' abbondantinell'Universo. La loro esistenza e' stata ipotizzata nel 1930,ma per decenni sono stati tra gli elementi piu' enigmaticidell'astrofisica. Quello che si sapeva e' che il neutrino puo'avere tre differenti identita' o 'sapori' , chiamati muonico,tauonico ed elettronico. Il fisico giapponese Takaaki Kajita,56 anni, faceva parte del team dell'osservatorio Kamiokandeche, nel 1998 ha scoperto la cosiddetta oscillazione delneutrino, ovvero la "metamorfosi" di questa particella prodottadai raggi cosmici dell'atmosfera terrestre da neutrino muonicoa neutrino tauonico. L'anno successivo, il fisico canadeseArthur B. McDonald, 76 anni, ha scoperto, insieme al team delprogetto con il progetto "Sudbury Neutrino ObservatoryCollaboration", che i neutrini provenienti dal Sole nonscompaiono nel percorso verso la Terra, ma cambiano identita'.Se cambiano identita', quindi oscillano, si dimostra che announa massa. I due Nobel hanno quindi permesso di stabilire che ineutrini hanno una massa, aprendo la strada a una nuovaimmagine dell'Universo. .
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