Minori: vademecum Sip-Polizia per navigare sicuri nel web
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Minori: vademecum Sip-Polizia per navigare sicuri nel web

Minori: vademecum Sip-Polizia per navigare sicuri nel web

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(AGI) - Roma, 19 nov. - Dieci suggerimenti, dedicati a ragazzie genitori, per navigare in sicurezza online, proteggendosianche da atti di cyberbullismo. Sono quelli contenuti nelvademecum redatto dalla Societa' italiana di pediatria insiemealla Polizia di Stato, in collaborazione con Facebook,presentato questa mattina nell'ambito dell'incontro "Bambinisicuri, dalla strada alla rete" in corso al teatro Brancacciocon gli alunni di alcune scuole romane, organizzato in vistadella Giornata mondiale dell'infanzia e dell'adolescenza, chesi celebrera' domani. Per quanto riguarda i consigli rivolti airagazzi, viene suggerito loro di stabilire delle regole di baseper la pubblicazione di contenuti online; di stare attenti anon dare confidenza a sconosciuti e non condividere conchiunque le proprie informazioni private; di controllare leimpostazioni sulla privacy dei servizi online che siutilizzano; di segnalare i contenuti inappropriati e di parlarecon un adulto nel caso in cui ci siano dei problemi.Ai genitori, si consiglia di parlare con i propri figli disicurezza e tecnologia, facendo loro comprendere che non sitratta di una realta' virtuale ma integrata nella vita reale;di chiedere ai ragazzi quali sono secondo loro le informazioniche e' giusto condividere online e quali no e di cercare dicapire quanto sanno a proposito del concetto di privacy; diaccompagnare i figli nell'esperienza della navigazione online;di imparare dai ragazzi come si naviga, una condivisione cheaiuta i genitori a scoprire che tipi di approccio hanno i figlialla rete; di rispettare gli interessi dei ragazzi. A propositodella condivisione della navigazione e dell'attenzione agliinteressi dei ragazzi, la Societa' italiana di pediatria haricordato i risultati di una recente ricerca secondo la qualee' bene che i genitori non vietino completamente l'uso del webai propri figli, perche' il divieto li espone al rischio di untotale isolamento, tanto quanto il lasciarli soli davanti a unuso eccessivo della rete. I grandi utilizzatori del web ecoloro che non lo usano affatto, dunque, sono le categorie amaggior rischio di depressione, obesita', cefalea, disturbi delsonno, uso di sostanze. (AGI) .
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