Minori: boom nel Lazio su uso media digitali, allarme genitori
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Minori: boom nel Lazio su uso media digitali, allarme genitori

Minori: boom nel Lazio su uso media digitali, allarme genitori

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(AGI) - Roma, 17 mar. - Sempre piu' bambini lasciati solidavanti allo schermo: a 10 anni l'80% accende da solo la tv eil 51% naviga da solo su internet. Boom dei tablet con cuimediamente i bambini giocano un'ora al giorno e deivideogiochi. Ed e' allarme fra i genitori che appaiono moltopreoccupati, quindi, ma sono molto disattenti. Lo dice unaricerca del Censis per il Corecom Lazio, che ha preso in esameun campione rappresentativo delle famiglie residenti nellaregione con figli fino a 13 anni, allo scopo di verificare lareale efficacia delle politiche di tutela per i minori rispettoai diversi media. Non tutti i ragazzini sono sulla rete. L'82%dei bambini del Lazio di 7-10 anni guarda la televisione tuttii giorni. Guardano la tv per 2-3 ore al giorno il 46% deibambini di 7 anni e il 44% dei ragazzi di 10 anni. Latelevisione via internet in streaming guadagna posizioni anchetra i piccoli: il 25% dedica fino a 3 ore al giorno a questenuove forme di fruizione della tv. Anche il telefono cellulare,spesso regalato dai genitori nella speranza di controllare ifigli, e' diffuso gia' tra i bambini delle prime classi delleelementari. Usa lo smartphone per un'ora al giorno il 22% dei bambinidi 7 anni e un altro 23% per 2-4 ore. A 10 anni le percentualisono ancora piu' alte. Solo il 24% dei bambini di 7 anni usainternet a fini scolastici. La percentuale sale al 64% tra ibambini di 10 anni. Mentre i social network sono ancora pocofrequentati a questa eta'. Oltre il 50% dei bambini di 6-7 anniha tra le mani un tablet e lo utilizza per 1-2 ore al giorno,con punte fino a 3-4 ore. A 10 anni i ragazzi che usanoabitualmente il tablet superano il 60%. Il 34% dei bambini di 7anni puo' essere definito giocatore assiduo (gioca tutti igiorni online per almeno un'ora), a 10 anni la percentuale saleal 43%. Con i videogiochi offline (come la playstation) lepercentuali superano il 43% tra i bambini di 7 anni e il 47%tra quelli di 10 anni. E i genitori? Il 77% dei genitorisostiene che i contenuti audiovisivi violenti o in cui sonorappresentate perversioni minacciano non solo i bambini, maanche gli adulti. La massima concentrazione di bambini di 7anni davanti alla tv si registra dalle 20.00 alle 21.00. Solodopo viene la fascia 17.00-18.00 (la fascia protetta). Quasi il64% dei ragazzi di 10 anni segue principalmente la tv nellafascia oraria che va dalle 19.00 alle 22.00, dunque al di fuoridalla fascia protetta. Il 33% dei genitori considera inutilequesto strumento di tutela, proprio perche' i bambini guardanola tv a tutte le ore. E il 28% la considera inutile perche'ritiene che in realta' passa di tutto anche in fascia protetta.Pero' il 42,5% dei genitori pensa che debba essere mantenutaperche' svolge una funzione simbolica. Il 20% dei genitoriafferma anche di essersi accorto che i figli provano una certacuriosita' per i siti web porno o dedicati al gioco d'azzardo.Il 76% dei genitori ritiene che sia giusto controllare i figliperche' non hanno la maturita' per fruire di questi contenuti:temono l'assuefazione e la desensibilizzazione, piuttosto cheeventuali traumi e incubi. Il 70% dei bambini di 7 anni accendeda solo alla tv, a 10 anni e' oltre l'80% a restare da solodavanti allo schermo. Il 26% dei bambini di 7 anni accede dasolo anche a internet, e la percentuale sale al 51% tra quellidi 10 anni. Meno del 25% dei genitori fa uso del parentalcontrol, sia di quello per la televisione in chiaro, sia diquello attivo sulla televisione on demand, per oscurare icontenuti "gravemente nocivi". Il 42% si dice non interessato aesercitare questo tipo di controllo. (AGI).
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