Leucemia: primo screening molecolari plasmacellulari primarie
ADV
ADV
Leucemia: primo screening molecolari plasmacellulari primarie

Leucemia: primo screening molecolari plasmacellulari primarie

di lettura
(AGI) - Milano, 10 giu. - Grazie alla realizzazione del primoscreening molecolare delle leucemia plasmacellulari primarie,sono state individuate le alterazioni molecolari di questa rarae aggressiva forma di neoplasia. Questi, in estrema sintesi, irisultati di uno studio dell'Istituto di Tecnologie Biomedichedel Consiglio Nazionale delle Ricerche (ITB-CNR) di Milano, delPoliclinico di Milano e dell'Universita' Statale di Milano,pubblicati sulla rivista Oncotarget. Lo studio e' statofinanziato dall'Associazione italiana per la ricerca sulcancro. La leucemia plasmacellulare e' una rara neoplasia delleplasmacellule del midollo osseo deputate alla produzione deglianticorpi. La plasma cell leukemia (in inglese, da cuil'acronimo PCL) si puo' presentare in forma primaria, quandoinsorge de novo, o secondaria, quando si sviluppa da unprecedente mieloma multiplo. Le forme primarie sono circa lameta' dei casi, hanno un decorso clinico molto aggressivo e unaprognosi decisamente infausta. Studiarne e comprenderne imeccanismi molecolari e' fondamentale allo scopo di individuaremarcatori diagnostici e bersagli per lo sviluppo di nuoveterapie. Orea i ricercatori hanno sequenziato il DNA di 12pazienti con PCL primaria, appartenenti ad una casistica piu'ampia estesamente caratterizzata a livello clinico emolecolare. "Abbiamo realizzato il primo screening molecolaredelle PCL primarie, identificando una lunga serie di genicolpiti da mutazioni nelle cellule tumorali e mettendo in luceuna situazione di estrema eterogeneita' genetica", ha spiegatoAntonino Neri, ematologo della Fondazione IRCCS Ca' GrandaOspedale Maggiore Policlinico e del Dipartimento di ScienzeCliniche e di Comunita' dell'Universita' di Milano. "Inparticolare, abbiamo individuato - ha proseguito - il fortecoinvolgimento di alcuni geni gia' classicamente associati alcancro, quali TP53 e ATM, in aggiunta ad altri finora menonoti, come DIS3, che recentemente sta emergendo come uno deigeni ricorrenti nel mieloma multiplo". Su geni candidati comequesto si concentreranno nel futuro gli sforzi e le speranzedella ricerca internazionale per valutarne la traslabilita'? inambito clinico. (AGI) Red/mld .
ADV