Il recruiting hi-tech di EY contro il vuoto di competenze digitali
Entro il 2018 ci saranno in Europa 4,8 milioni di posti di lavoro, ma il 50 % rischiano di perdersi a causa della mancanza di competenze

Le nuove tecnologie e l’innovazione digitale stanno cambiando radicalmente il mondo del lavoro. Se da un lato i giovani cercano lavoro e informazioni sulle aziende e i professionisti sempre più sui social network, dall’altra le aziende hanno messo a punto modelli di recruiting innovativi legati alle esperienze sensoriali. E’ il mercato stesso a richiederlo, in particolare quello europeo legato allo sviluppo delle nuove applicazioni.
I nuovi modelli di recruiting
I nuovi scenari ridisegnati dalla rivoluzione digitale sono stati analizzati giovedì nell’incontro ‘Live the exceptional EY experience’, organizzato a Milano dalla multinazionale nei servizi professionali per il lavoro Ernst & Young, nell’ambito della ‘EY digital week’.
EY ha presentato il suo modello per la gestione e la valorizzazione delle risorse umane basato sulla realtà aumentata, le app per smartphone e i social media. “Il cloud, l’intelligenza artificiale e la realtà mista sono trend tecnologici in rapida crescita anche nel nostro Paese e lo saranno ancor più nei prossimi anni”. Lo dice Fabio Moioli, direttore di Enterprise services di Microsoft. Secondo EY sono 2 i principali obiettivi:
- ripensare i modelli di recruiting - incorporate gli stimoli innovativi esterni, utilizzo della realtà aumentata e delle esperienze sensoriali, attrarre i giovani sull’ambiente social e profilazione del comportamento digitale e delle loro attitudini.
- rispondere alle richieste del mercato - le figure lavorative più innovative devono essere capaci di estrarre dati utili da grandi quantità di numeri, e possedere doti statistico-matematiche, informatiche e capacità di visione imprenditoriale.
I giovani con queste competenze ”sono altamente ricercati ed estremamente preziosi sul mercato” spiega Moioli. “Al contempo non si trovano figure professionali all’altezza delle richieste del mercato: è ad esempio difficile trovare persone competenti in ambito data platform e machine learning”
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Come vengono valutati i giovani
“Il curriculum e il voto non sono più i soli parametri sui cui poter valutare la validità e il potenziale di un profilo. Non racconta i reali interessi e le potenzialità di contribuzione delle persone” spiega Caterina Bernardi, talent team di EY. I nuovi parametri del recruiter valutano:
- competenze;
- capacità di problem solving;
- gestione dei conflitti;
- efficacia personale e relazionale con il gruppo;
“Formare e attrarre nuovi talenti, con competenze adatte al mondo digitale, riqualificare le risorse interne, introdurre modalità di lavoro coerenti nelle organizzazioni rappresentano sfide altrettanto importanti”. Lo ha detto Andrea Paliani, mediterranean advisory services leader di EY. “La trasformazione digitale è prima di tutto culturale e poi tecnica. La 'open innovation' a livello di sistema paese e nelle singole organizzazioni, ad esempio, è una modalità vincente per trasformare imprese e istituzioni pubbliche”.
Come le tecnologie digitali stanno trasformando il lavoro
Le analisi di Ernst & Young hanno mostrano il rapporto fra le aziende e le strategie innovative di valorizzazione e di crescita dei talenti:
- il 85 % di chi ha adottato una strategia, ha migliorato la propria performance finanziaria;
- il 77 % ha ottimizzato la propria strategia;
- il 45 % delle imprese non incorporato stimoli esterni all’innovazione.
Eppure secondo le analisi di EY entro il 2018 ci saranno in Europa 4,8 milioni di posti di lavoro grazie allo sviluppo di nuove applicazioni. Ma entro il 2020 circa il 50 % delle posizioni in questo settore non saranno ricoperte proprio a causa delle competenze mancanti. L'innovazione di business è limitata:
- l’11 % ha utilizzato 'call for ideas' per coinvolgere start up innovative;
- il 9 % ha utilizzato Hackathon;
- il 7 % ha acquisito società innovative per estendere il proprio business;
- il 18 % ha sviluppato progettualità di start up intelligence.
Ernst Young ha offerto a 40 giovani universitari un percorso immersivo in cui sperimentare come il modello lavorativo innovativo di EY risponde alle richieste del mercato: attraverso una app (del provider Employerland) è stata testata la propensione all’innovazione dei giovani candidati che si sono poi messi alla prova imparando nuovi skills e competenze.