Greenpeace: seri danni alla Arctic Sunrise, ma tornera' in mare
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Greenpeace: seri danni alla Arctic Sunrise, ma tornera' in mare

Greenpeace: seri danni alla Arctic Sunrise, ma tornera' in mare

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(AGI) - Mosca, 4 lug. - I rappresentanti di Greenpeace hannoannunciato l'intenzione di rimettere in funzione larompighiaccio Arctic Sunrise perche' partecipi di nuovo alleazioni del gruppo ambientalista in difesa dell'Artico. Lo hariportato Interfax, citando il capitano della nave, DanielRizotti. La rompighiaccio e' stata protagonista di una discussaprotesta, l'anno scorso, contro la piattaforma petrolifera diGazprom 'Prirazlomnaya', nel mare della Pechora. A seguito diquell'azione, a settembre 2013 l'imbarcazione e' stata postasotto sequestro delle autorita' russe che hanno arrestato le 30persone, di diverse nazionalita', a bordo. Tra questi vi eraanche l'attivista italiano, Cristian D'Alessandro; accusati inun primo momento di "pirateria" e poi di semplice "teppismo", i30 sono stati rilasciati su cauzione dopo alcuni mesi erientrati nell'amnistia generale varata dalla Duma, inoccasione del 20? anniversario della Costituzione russa. LaArctic Sunrise e' rimasta nove mesi ormeggiata a Murmansk e oraversa in condizioni disastrose, secondo Greenpeace. "Abbiamotrovato un terribile pasticcio a bordo, una parte significativadelle apparecchiature di navigazione e comunicazione sono statedanneggiate o risultano mancanti", ha denunciato Rizotti, cheha visitato la rompighiaccio dissequestrata dalle autorita'russe e che ora si prepara a ripartire. "C'e' bisogno di grandilavori di riparazioni per rimetterla in movimento, ma vogliamoche partecipi ancora alle campagne di Greenpeace per laprotezione dell'Artico", ha spiegato il capitano. (AGI).
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