Napoli - Piu' propensi a una comunicazione veloce via chat che a una verbale via telefono, orientati verso una costruzione autonoma di contenuti televisivi, piu' legati al web che al cartaceo...Le tendenze delle nuove generazioni per la prima volta lette grazie a base scientifica, costruendo su numeri e non su impressioni passioni e orientamenti degli under 18. Big Data, il questionario lanciato oggi a Giffoni e proposto in forma cartacea agli oltre 4mila giurati del film festival, da sempre manifestazione che fa incontrare le nuove generazioni con il mondo della cultura, e via web a chiunque intenda partecipare alla prima esperienza italiana di raccolta e analisi dati su una comunita', e' questo e molto altro. Come spiega Roberto Esposito, Fondatore e Strategist di Giffoni Innovation Hub, "la indagine coinvolge sia la comunitA dei giurati che parteciperanno in prima persona al Festival di Giffoni, sia a tutti i teenager italiani che potranno rispondere online, sempre in forma anonima, ai quesiti proposti".
Ci vorranno mesi per valutare i risultati di circa 10mila questionari che dovrebbero ritornare compilati secondo la stima degli organizzatori. "Contiamo di avere un primo report entro fine anno - dice Esposito - il questionario sara' ripetuto periodicamente durante la anno, visto che con i componenti della giuria restano legati al festival entrando nella community di Giffoni e partecipando alle altre attivita' nel corso della anno, dai contest alla scelta degli ospiti del prossimo festival. Cio' che emergera', inoltre, sara' confrontato con i risultati provenienti dai questionari compilati via web. E ancora con quelli che somministreremo l'anno prossimo". L'analisi del variegato mondo dei giovani dunque sara' molto raffinata e stratificata, valutando sia una nicchia particolare, "quella delle nuove generazioni particolarmente attive nel consumo creativo, dato che i giurati partecipando a Giffoni sono molto orientati a partecipare e hanno interessi che vanno dal cinema alla cultura", ma anche i loro coetanei meno attivi in prima persona che pero' risponderanno on line, cosi' come saranno analizzati e comparati i risultati delle risposte delle fasce di eta' piu' alta, "considerato che via web arriveranno questionari compilati anche dai ragazzi dai 20 anni in su. Arriveremo a osservare quindi anche come cambiano i comportamenti con l'eta'". Nasce cosi' un osservatorio nazionale su gusti, tendenze e comportamenti delle giovani generazioni, sintetizza Esposito, "anche nella formulazione delle domande abbiamo cercato di ottenere risposte nette e chiaramente indicatrici di una tendenza". Attenzione anche per le aree tematiche piu' forti per i giovani, dal rapporto con la tecnologia e l'utilizzo dei social network, e per quelle che riguardano appunto il consumo creativo. (AGI)