Roma - La crescita dell'Istituto Nazionale di Genetica Molecolare (INGM), costituito dallo Stato italiano come Fondazione privata senza scopo di lucro e centro di riferimento nazionale sulla genetica molecolare e sulle metodologie di rilevazione e diagnosi, "proviene anche dall'attuazione delle logiche di responsabilita' sociale d'impresa". Lo sottolinea Giancarlo Scalabrini, nominato presidente INGM il 28 febbraio 2016, con mandato di 5 anni.Secondo Scalabrini, la 'Corporate social responsibility' (Csr) "e' parte integrante dei piani di business delle aziende e INGM puo' rappresentare per i grandi gruppi italiani il veicolo attraverso cui contribuire alla salute e al miglioramento delle condizioni di vita della comunita'. Spero, anzi ne sono convinto - prosegue Scalabrini - di poter portare un contributo a tutto cio' affiancando le mie competenze manageriali, sviluppate in decenni di supporto alle aziende, alla estesa competenza scientifica presente nella Fondazione. Mi piace convincermi e convincere che con lo sforzo di tutti presto non ci saranno piu' nemici invincibili, come le malattie". L'attivita' di ricerca di INGM - i cui soci fondatori sono il Ministero della Salute, la Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, la Regione Lombardia - ha avuto inizio nel 2007 all'interno del campus dello storico Ospedale Maggiore Policlinico di Milano.
L'istituto e' oggi, a livello nazionale e internazionale, un polo di eccellenza della ricerca biomedica. Tale riconoscimento e' stato ottenuto grazie ai risultati scientifici, conseguiti nell'ambito della comprensione dei meccanismi di regolazione dell'espressione genica, che hanno portato a importanti sviluppi applicativi, con conseguente presentazione di diverse domande di brevetto. In questi anni, proprio per il ruolo di grande importanza che ricopre, la Fondazione ha avuto una notevole crescita. A tal proposito, sostiene Scalabrini, "quando mi e' stata proposta l'opportunita' di presiedere la Fondazione ne ho immediatamente percepito il valore; approfondendo, mi sono accorto di quanto questi professionisti facciano quotidianamente cose straordinarie, mirate al miglioramento della vita di tutti noi". L'obiettivo primario di Scalabrini e' quello di "rendere piu' visibile tutto cio' ai non addetti ai lavori, cercando di stimolare la voglia di contribuire a questa missione in ciascuno di noi. Sono certo che, venendo a conoscenza di quello che INGM fa concretamente nella ricerca contro il cancro e contro le malattie immunomediate, ognuno ne restera' colpito, come e' successo a me entrando in questo mondo". (AGI)