(AGI/AFP) Londra - La musica puo' uccidere: e' successo a un 61enne, morto in Gran Bretagna dopo aver inalato per anni i funghi che si annidavano nella sua cornamusa pulita male. Il musicista soffriva di tosse secca e affanno: un vero rompicapo per i medici che dopo un suo improvviso miglioramento durante una vacanza di tre mesi in Australia, dove si era recato senza la cornamusa, avevano avuto l'idea di far analizzare lo strumento. Il caso e' stato pubblicato ieri sulla autorevole rivista medica mensile 'Thorax'. E' cosi' che hanno scoperto la presenza di spore annidate nella cornamusa, che ormai pero' avevano compromesso i polmoni del musicista. Nonostante le cure, l'uomo e' morto nell'ottobre 2014 e il suo e' stato il primo caso registrato di polmonite da ipersensibilita' provocata da funghi inalati suonando la cornamusa. "Chi suona strumenti a fiato deve comprendere l'importanza di pulirli regolarmente", ha sottolineato uno studio, mettendo in guardia dalla minaccia di muffe e spore. (AGI)