Farmaci: Novartis, infondate le conclusioni dell'analisi Cochrane
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Farmaci: Novartis, infondate le conclusioni dell'analisi Cochrane

Farmaci: Novartis, infondate le conclusioni dell'analisi Cochrane

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(AGI) - Roma, 17 set. - "Novartis ritiene che dallameta-analisi di Cochrane non possa essere tratta alcunaconclusione, e che qualsiasi riflessione basata su questirisultati sia infondata e fuorviante". Queste le parole concui, in una nota, la casa farmaceutica svizzera risponde allostudio di Cocharne in merito alla questione Avastin-Lucentis esecondo cui i due farmaci hanno gli stessi effetti collaterali."I risultati di questo studio - si legge - sembrano essereassai incongruenti e in contrasto con le linee guidarecentemente pubblicate dalla Societa' europea deglispecialisti della retina. Inoltre, gli autori dell'articolohanno specificato di non essere stati in grado di valutare apieno la qualita' di tre degli studi considerati, in quanto irelativi risultati non sono ancora stati pubblicati". "Avastin - continua Novartis - e' approvato a livellointernazionale per il trattamento di diverse forme di tumore ede' privo di autorizzazione per il trattamento di qualsiasipatologia oculare, per la somministrazione nell'occhio e per ilfrazionamento in dosi piu' piccole. E' importante sottolineareche il profilo rischio/beneficio di bevacizumab per usointraoculareoculare non e' stato sistematicamente valutatodalle autorita' regolatorie ne' sanitarie mediantel'applicazione degli stessi rigorosi standard che vengonorichiesti per i farmaci registrati". Su Lucentis, invece,Novartis aggiunge: "Ha un profilo di sicurezza bencaratterizzato, con un'esposizione a livello globale pari aoltre 2,8 milioni di anni-paziente, misura statistica che tieneconto complessivamente del numero di pazienti arruolati in unoo piu' studi clinici e del tempo che ciascuno di loro hatrascorso sottoposto alle ricerche. Il profilo di sicurezza diranibizumab viene continuamente consolidato da numeroseevidenze cliniche, raccolte anche nel contesto del mondo reale,e monitorate e comunicate agli operatori sanitari e ai pazientiper tutte le sue indicazioni autorizzate, tramite un sistema difarmacovigilanza sistematico e statutario". (AGI).
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