Everest: basta a immondizia e deiezioni scalatori in quota
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Everest: basta a immondizia e deiezioni scalatori in quota

Everest: basta a immondizia e deiezioni scalatori in quota

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(AGI) - Katamandu, 4 mar. - C'e' il rischio concreto chel'Everst guadagni nei prossimi anni qualche metro in piu' dialtezza ma solo per l'immondizia e le deiezioni degliscalatori. Il governo nepalese vuole scongiurare che lamontagna diventi la discarica piu' alta del mondo e per questoha adottato nuove misure draconiane per obbligare gli emuli diSir Edmund Hillary e lo sherpa Tenzing Norgay, i primi nel 1953a raggiungere gli 8.850 metri di quota, a riportare a casa illoro pattume ed i resti di quanto hanno mangiato. Ognuno deicirca 300 scalatori che tra marzo e maggio tentano di salire ilpicco dovra' depositare una cauzione di 4.000 dollari. Sommache non sara' restituita se non riporteranno a valle almeno 8kg di rifiuti. Incluse le loro deiezioni: gli escrementi umanirappresentano un problema maggiore rispetto alle bombole diossigeno, i resti delle tende, i barattoli di alluminio, haspiegato il leader degli sherpa Ang Tshering. "Abbandonati in buche fatte nel ghiaccio gli scarti umanirestano sotto la neve. Ma quando le temperature si alzano ed ilghiaccio si scioglie, dall'alto scende un fiume immondo". Nonsolo. Le montagne di immondizia abbandonate nel corso di 60anni da scalatori tanto temerari quando incivili rappresentanoanche un rischio biologico per quanti a valle bevono l'acquadei fiumi che scendono dai ghiacciai. Stabilire quantasporcizia ci sia in quota e' difficle. Ma a partire dal 2008nella spedizione solo di pulizia battezzata "Eco-Everest"guidata dallo sherpa Dawa Steven Sherpa ogni hanno vengonoriportate a valle 15 tonnellate di rifiuti. Ma su in quota neresta ancora molta. In 60 anni 4.000 scalatori hanno finorasfidato l' Everest e le nevi conservano i resti dei circa 260che hanno perso la vita sulla vetta del mondo. (AGI).
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