Epatite C: Vella (Iss), e' nata piattaforma per studio terapia
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Epatite C: Vella (Iss), e' nata piattaforma per studio terapia

Epatite C: Vella (Iss), e' nata piattaforma per studio terapia

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(AGI) - Roma, 20 nov. - Un vasto studio di coorte, con uncampione di 10mila pazienti da analizzare dieci anni, pervalutare la qualita', l'appropiatezza e l'equita' d'accessoalle cure per l'epatite C. E' Piter, la Piattaforma italianaper lo studio della terapia delle epatiti virali partita nellaprimavera di quest'anno con base al dipartimento del Farmacodell'Istituto superiore di sanita' e presentata questa mattina,all'incontro organizzato nella Biblioteca del Senatodall'associazione di medici e pazienti Alleanza control'epatite (Ace) per la quarta Giornata mondiale dell'epatite,dal direttore dello stesso dipartimento dell'Iss, StefanoVella. "Piter - ha sottolineato Vella - e' il primo grandestudio nazionale sull'epatite C e coinvolgera' diecimila diquei 150/200mila italiani che sanno di avere l'epatite (sistima invece che siano circa un milione complessivamente imalati di epatite nel nostro Paese, ndr) e che, in qualchemodo, accedono ai servizi, sebbene non tutti alle cure".Piter, realizzata in collaborazione con l'Associazione italianaper lo studio del fegato (Aisf), la Societa' italiana dimalattie infettive e tropicali (Simit) e altre societa'scientifiche, e' stata pensata per studiare, in una coortenazionale di pazienti affetti da epatite C, l'applicazione deinuovi farmaci in grado di controllare/risolvere l'infezione dalvirus e, al suo interno, verranno predisposti studi, ricerche eanalisi sull'esito delle nuove terapie selezionando, negliopportuni centri ospedalieri, le popolazioni di pazienti daavviare alla terapia innovativa. "Gli obiettivi principali diPiter - ha aggiunto Vella - consistono nel migliorare lasituazione clinica (fino alla eradicazione del virus) deipazienti infettati da HCV, valutando la qualita',l'appropiatezza e l'equita' d'accesso alle cure e fornendo alleistituzioni nazionali e regionali gli elementi scientifici perprendere decisioni, iniziative, campagne specifiche di naturaregolatoria e di politica sanitaria. Da questa piattaforma - haproseguito - ci aspettiamo di ridurre a una singolasomministrazione la terapia antivirale; di estenderne l'uso sututti i genotipi virali; di ottenere la sicurezza di ogniprotocollo sperimentale; di impedire l'insorgenza dellaresistenza virale; di determinare il percorso terapeutico daintraprendere nel caso ci sia mancata risposta alla terapia,attraverso protocolli di cura alternativi; di raggiungerel'eradicazione virale in maniera permanente e, infine, dicomprendere il rapporto costo-efficacia per raggiungere - haconcluso - il massimo accesso alle terapie in un quadro diappropriatezza nell'utilizzo dei nuovi farmaci". .
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