Energia: da efficientamento edifici giro d'affari 7, 4 mld
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Energia: da efficientamento edifici giro d'affari 7, 4 mld

Energia: da efficientamento edifici giro d'affari 7, 4 mld

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(AGI) - Milano, 20 nov. - Il patrimonio edilizio italiano e'fortemente energivoro ma, con interventi di efficientamentoenergetico, possono essere risparmiati 92 TWh di energia e puo'essere generato un giro d'affari stimato di 7,4 miliardi dieuro. Il patrimonio edilizio nel nostro Paese e' composto da13,7 milioni di edifici (12,1 milioni adibiti a usoresidenziale e 1,6 milioni a uso non residenziale) e il 70%,costruito prima che venisse introdotta qualsiasi normasull'efficienza energetica in edilizia, genera da solo il 36%dei consumi energetici complessivi italiani. Dunque ilfabbisogno energetico medio degli edifici del nostro Paese e'di ben 180 kWh/m2, contro un fabbisogno medio di 160 kWh/m2della Spagna e di 150 kWh/m2 della Francia. Sono questi alcunidei dati emersi durante il convegno 'Progettare e installarel'integrazione per l'efficienza' svoltosi al Politecnico diMilano Bovisa. L'evento e' stato organizzato da Mce-Mostraconvegno expocomfort, la manifestazione internazionale biennalerivolta ai settori dell'impiantistica civile e industriale,della climatizzazione e delle energie rinnovabili. L'Italia e'al primo posto in Europa nella classifica delle emissioni mediedi Co2 da edifici. Un 'primato' che conferma la necessita' diinterventi volti a migliorare l'efficienza energetica delpatrimonio immobiliare. Tali interventi, secondo GiulianoDall'O', professore del Politecnico di Milano, possono portarea una crescita stimata del Pil fra il 2% e il 4% e a un aumentodell'occupazione stimato in 460 mila posti di lavoro al 2020.Dal canto suo Vittorio Chiesa, docente di Managementdell'energia presso il Politecnico, ha sottolineatol'importanza di un comparto, quello degli interventi volti amigliorare l'efficienza energetica negli edifici, che "puo'generare da solo un volume di affari annuo di 7,4 miliardi dieuro". A fare da traino e' il settore residenziale, con unvolume d'affari stimato di 4,3 miliardi circa: 38 milioni dainterventi per ridurre il consumo elettrico e 4,278 miliiardiinterventi per ridurre quello termico. Dagli interventi diefficientamento del patrimonio edilizio, ha aggiunto Chiesa,"ci si puo' aspettiare un risparmio energetico di 92 TWh, checorrispondono a quasi un terzo del consumo elettrico annuoitaliano". Dai soli interventi nell'edilizia residenziale puo'derivare un risparmio di 51,4 TWh, 28 da interventinell'edilizia industriale e 13,5 nell'edilizia del settoreterziario. A farla da padrone, in tutti e tre i campi, e' ilsettore termico: gli interventi volti a ridurre il consumo dienergia termica negli edifici potrebbero portare a un risparmiodi 72,5 TWh, 47 dei quali nel solo settore residenziale. (AGI)
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