Roma - "Una misura, che vedremo se inserire in stabilita' o fare un decreto, che vara la norma sugli energivori e gasivori che serve ad alleggerire, per le aziende che sono intensamente consumatrici di energia, l'onere delle rinnovabili". Lo ha affermato il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, intervenendo al convegno organizzato da Eni e Ambrosetti dal titolo 'The future of energy. Towards a sustainable developmemt'. Si tratta, ha aggiunto, di una misura "fondamentale perche' e' stata sospesa tutto quest'anno ma anche da piu' tempo. Abbiamo raggiunto l'accordo con la Commissione europea e aspettiamo a giorni l'ok ufficiale e poi procederemo".
"Abbiamo poi due cose molto importanti che sono sganciate da un provvedimento di legge che e' il capacity market", ha aggiunto il ministro "cioe' il disegno del mercato della produzione della capacita' in Italia. Abbiamo fatto un decommissioning molto forte di centrali, ora arriviamo a una soglia in cui bisogna fare attenzione di avere una produzione in grado di sostenere i consumi con un margine significativo. Questo e' piu' complesso in un un paese con tanta energia rinnovabile che e' intermittente e va bilanciata. Abbiamo iniziato il lavoro che si concludera' con un primo disegno entro la fine dell'anno". Inoltre, ha ricordato Calenda, "nell'ultimo consiglio dei ministri abbiamo approvato il decreto sui combustibili alternativi che da' una grossissima spinta alla possibilita' di avere la distribuzione di metano e gas nei distributori di benzina e quindi di diffondere una tecnologia che noi gia' abbiamo ma che possiamo incrementare ed e' importante per i nostri impegni di riduzione delle emissioni e di decarbonizzazione". Altro tema "la sicurezza energetica in Europa. In un contesto complicato geopoliticamente, c'e' la necessita' pressante di diversificazione e noi crediamo che la rotta sia l'Africa che si sposa con un disegno piu' ampio, l'immigration compact' che prevedeva di aiutare in loco le popolazioni costruendo infrastrutture energetiche, idriche in cambio di un maggior controllo sui flussi. Su questo l'Europa si e' mossa in clamoroso ritardo ma si tratta di una questione epocale", ha evidenziato il ministro. Calenda ha poi ricordato che entro il 2017 "faremo la nuova strategia sulle rinnovabili che tiene conto delle linee guida europee" e anche questo sara' varato entro la fine di quest'anno. Infine il ministro ha spiegato che "sara' fatto un update della Sen, la strategia energetica nazionale". (AGI)