Enac: Riggio, 2014 anno positivo per sicurezza aviazione europea
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Enac: Riggio, 2014 anno positivo per sicurezza aviazione europea

Enac: Riggio, 2014 anno positivo per sicurezza aviazione europea

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(AGI) - Roma, 16 giu. - Il 2014 "e' stato un anno positivo perl'aviazione civile europea: nonostante l'incremento di trafficoche segnala una prima ripresa dopo la crisi che si e' apertanel 2008, il tasso di incidentalita' e' rimasto costante suivalori del 2013, anno che, ricordiamo, fu il migliore di semprenella storia comune di settore" con "un incidente con vittimeogni otto milioni di voli". E' quanto ha affermato ilpresidente dell'Enac, Vito Riggio, nel corso della conferenzastampa di presentazione del Rapporto Enac 2014. Anche a livellomondiale, secondo il Rapporto, "il 2014 e' stato un anno distabilita' che ha visto consolidare gli ottimi risultatidell'anno precedente".Parlando della sicurezza dei voli in Europa, Riggio hasottolineato che "l'Italia ha dato il suo contributo notevolerestando a zero incidenti oltre la soglia ormai ampiamentesuperata dei 10 milioni di voli. Purtroppo - ha aggiunto Riggio- la sciagura recente dello sconcertante dramma del voloGermanwings, ha gettato su questi dati un ombra profonda, nonperche' si cambia la statistica tragica che attesta l'elevatolivello di successo raggiunto, ma perche' si sono destatifantasmi in ordine alla tenuta psichica dei piloti e, ingenere, sulle garanzie da richiedere a coloro ai quali sonoaffidate tante vite umane, in primo luogo la loro". Lo stessoRiggio ha ricordato che "dopo l'incidente l'Enac ha convocatoimmediatamente un incontro con le compagnie aree italiane perreagire con forza all'angoscia oggettivamente motivata rispettoalla gravita' insopportabile dell'accaduto. Da quell'incontroe' scaturito un gruppo di lavoro che ha gia' proposto alla EasaCommittee dello scorso aprile di avviare una discussione sullacompletezza e adeguatezza del regolamento comunitario 2011 cheregola questa materia per il cielo europeo ed e', com'e' noto,vincolante per tutti gli Stati membri dell'Unione". .
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