Diabete: scoperto 'voltafaccia' di proteina, vaccino piu' vicino
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Diabete: scoperto 'voltafaccia' di proteina, vaccino piu' vicino

Diabete: scoperto 'voltafaccia' di proteina, vaccino piu' vicino

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(AGI) - Roma, 14 lug. - A scatenare il diabete autoimmune ditipo 1 sembra partecipare il "voltafaccia" di GAD65, unaproteina altamente flessibile. Pubblicata su Pnas, la ricercaapporta un contributo essenziale per progettare vacciniterapeutici efficaci. La scoperta e' il frutto di unacollaborazione internazionale tra un gruppo di ricercatoriaustraliani guidati da Ashley Buckle (Monash University;attualmente Professore Visitatore di Sapienza) e, tra glialtri, il gruppo di ricerca di Daniela De Biase (IstitutoPasteur e Dip. di Scienze e Biotecnologie Medico-ChirurgicheSapienza Universita' di Roma, Latina). Il diabete di tipo 1 e' causato da auto-anticorpi cheinducono il sistema immunitario ad aggredire e distruggere lecellule del pancreas produttrici di insulina. GAD65 e' uno deimaggiori "autoantigeni" che scatenano la patologia e, neglianni passati, e' stato utilizzato nel tentativo di insegnare alsistema immunitario dei pazienti a tollerare la proteina, perevitare la reazione autoimmune. Gli studi clinici tuttavia nonhanno avuto il successo sperato. Oggi, pero', lo studio delteam internazionale indica la direzione da seguire permigliorare l'approccio terapeutico. "GAD65 - ha spiegato DeBiase - e' una proteina dai due volti: la forma 'on' (attiva) equella 'off' (spenta). Per adempiere correttamente e al momentoopportuno alle proprie funzioni (cioe' produrre GABA, unneurotrasmettitore necessario al controllo della trasmissionedegli impulsi nervosi), GAD65 passa da un 'volto' all'altro,attraverso forme intermedie, e nel fare cio' puo' pero' causaredei danni. I nostri studi suggeriscono che sia proprio il suocontinuo 'voltafaccia' a rendere GAD65 irriconoscibile, unestraneo suscettibile agli attacchi del sistema immunitario". Con questo studio i ricercatori hanno evidenziato ledifferenze sostanziali tra i volti "on" e "off" di GAD65. "Nelmio laboratorio - ha continuato De Biase - abbiamo analizzatola proteina a livello biochimico, studiandone i cambiamenti diforma in vitro. Inoltre, l'esperienza ventennale sulla GAD (esu enzimi che appartengono alla stessa famiglia) si e' rivelatafondamentale per isolare i due volti della proteina,permettendo cosi' di eseguire altri importanti esperimenti invitro in Australia e in Francia. Il risultato e' stato a dirpoco entusiasmante: tutti gli approcci utilizzati, dalladinamica molecolare, che richiede sofisticati computer, agliesperimenti in vitro, hanno portato alla stessa conclusione".Il passo successivo e' di fotografare GAD65 "in flagrante",assieme agli anticorpi, e comprendere cosi' perche' ne diventail bersaglio. Un passo importante verso la progettazione di unapproccio terapeutico efficace. (AGI).
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