De Grandis, Huawei incalza Apple ma non lascia entry level

De Grandis, Huawei incalza Apple ma non lascia entry level

Roma - Huawei non ha intenzione di abbandonare il mercato di smartphone entry level a vantaggio dei prodotti di alta gamma - P8 e Mate 8 - che hanno portato la casa cinese a incalzare colossi come Apple e Samsung. Nel giorno in cui il CEO consumer business group di Huawei, Richard Yu, annuncia che la casa punta a diventare la numero uno "in tre o quattro anni", Daniele De Grandis, executive director consumer buisiness per l'Italia sottolinea che in quello che per la Huawei rappresenta il terzo mercato mondiale, si continuera' a "presidiare tutte le fasce di prodotto". "C'e' una maturita' da parte del consumatore finale che e' sempre piu' evoluto, attento a quelle che sono le effettive possibilta' di fruire di contenuti" dice De Grandis all'Agi, "ed ecco perche' gli schermi degli smartphone si fanno sempre piu' generosi".

Lo smartphone, quindi, non solo per accedere ai social network, ma anche per fruire sempre di piu' dello streaming (lo sbarco di Netflix in Italia ne e' la prova). Un mutamento al quale i gestori di telefonia mobile sono attenti, "facendo leva sulla bonta' dei prodotti" sottolinea De Grandis, ma anche continuando a usare "il prodotto come forza motrice per spingere il servizio". "L'Italia" aggiunge, "e' ancora un mercato in cui il prodotto e' al centro della proposta commerciale dei gestori. C'e' una maggiore attenzione a segmentare una offerta per fare ai clienti migliori condizioni privilegiate e c'e' una grande sinergia in atto tra produttori e gestori".De Grandis considera un errore strategico la scelta, compiuta da alcuni produttori, di abbandonare la fascia entry level. "E' quella che permette di consolidare la quota di mercato (in Italia e' ancora molto rilevante) e non puo' essere trascurata" dice, "contrariamente a quanto hanno fatto altri produttori, vogliamo presidiare tutte le fasce, cercando di proporre prodotti che presentino un alto contenuto di tecnologia".L'annuncio di Apple, che ha deciso di tagliare del 30% la produzione di iPhone 6 perche' i magazzini sono pieni, non impensierisce Huawei.

"Il mercato italiano continua a crescere anno su anno, anche a doppia cifra" dice De Grandis, "e' un mercato solido con prospettiva di ulteriore crescita. Sicuramente assistiamo a un effetto di contrazione da parte di alcuni marchi, legato a un'offerta che oggi e' molto ampia e mette il cliente in condizioni di poter accedere a prodotti sofisticati anche pagando prezzi non esorbitanti".Dal punto di vista dei prodotti, Huawei seguira' la strategia avuta finora e quindi ci sono da aspettarsi per la primavera una evoluzione della serie 'P' e piu' in avanti un nuovo capitolo nella saga 'Mate'. (AGI)