Clima: Coldiretti, da surriscaldamento 1 mld di danni
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Clima: Coldiretti, da surriscaldamento 1 mld di danni

Clima: Coldiretti, da surriscaldamento 1 mld di danni

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(AGI) - Roma, 22 giu. - Non solo nuovi problemi per la saluteumana, ma ammontano a circa un miliardo di euro i danni allecoltivazioni Made in Italy provocati dall'invasioni diparassiti "alieni" provenienti da altri continenti che a causadell'intensificarsi degli scambi commerciali sono arrivati inItalia dove hanno trovato un habitat favorevole a causa deicambiamenti climatici, dalla Drosophila suzukii alla AetinaTumida, dalla Tristeza alla Xylella. E' quanto emerge da unostudio della Coldiretti in occasione degli "Stati Generali suicambiamenti climatici e sulla difesa del territorio" ai qualiinterviene il presidente Roberto Moncalvo. "Sotto attacco - sottolinea la Coldiretti - ci sono tuttele principali coltivazioni del Made in Italy dall'olivo alcastagno, dal pomodoro agli agrumi, dalla frutta al miele chehanno subito pesanti ridimensionamenti produttivi". "Unpositivo passo in avanti e' arrivato dal via libera dellaCamera al decreto legge agricoltura che il provvedimento farientrare alcune fitopatie tra gli eventi per i quali puo'essere dichiarato lo stato di calamita' ai sensi delle normesul fondo di solidarieta' nazionale con misure di sostegno infavore degli imprenditori agricoli colpiti", ha affermato ilpresidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolinearepero' "l'importanza di agire nella prevenzione con la ricerca eil contrasto ai cambiamenti climatici promuovendo modelli diproduzione consumo piu' sostenibili", Se la Xylella fastidiosache sta facendo strage di ulivi nel Salento e' proveniente dalCosta Rica, le castagne hanno invece gia' pagato un contosalatissimo con la produzione che e' scesa al minimo storicopari ad appena 1/3 di quella di 10 anni fa per colpa - precisala Coldiretti - del cinipide galligeno del castagno, ilDryocosmus kuriphilus, proveniente dalla Cina che provoca nellapianta la formazione di galle, cioe' ingrossamenti delle gemmedi varie forme e dimensioni contro il quale e' stata avviatauna capillare guerra biologica attraverso lo sviluppo eaccurata diffusione dell'insetto Torymus sinensis, che e' unantagonista naturale, anche se ci vorra' molto tempo perottenere un adeguato contenimento. La produzione Made in Italy di miele di acacia, castagno,di agrumi e mille fiori - sostiene la Coldiretti - e' quasidimezzata nel 2014 anche per l'arrivo in Italia dell'insettokiller delle api che mangia il miele, il polline e, soprattuttola covata annientando la popolazione di api o costringendola adabbandonare l'alveare. Si tratta del coleottero Aethina Tumidadella famiglia dei Nititulidi che aveva gia' invaso il NordAmerica alla fine degli anni '90 provocando ingenti danni,diretti ed indiretti, poiche' a seguito del venir meno delleapi sul territorio, si prevedono conseguenze anche per gliagricoltori per la carenza d'impollinazione delle coltureagrarie. E se gli agrumi della Sicilia sono stati gravementeattaccati dalla Tristeza (Citrus Tristeza Virus) che haindebolito oltre il 30 per cento delle coltivazioni, centinaiadi migliaia di piante di kiwi del Lazio e Piemonte sono stateletteralmente sterminate dalla batteriosi del kiwi (Pseudomonassyringae pv. Actinidiae), mentre melo e pero in Emilia-continua la Coldiretti - sono stati colpiti dal colpo di fuocobatterico (Erwinia amylovora). Ma c'e' anche il punteruolorosso Rhynchophorus ferrugineus originario dell'Asia che hafatto strage di decine di migliaia di palme dopo esserecomparso in Italia per la prima volta nel 2004 e da allora sie' dimostrato un vero flagello che ha interessato il verdepubblico e privato in Sicilia, Campania, Calabria, Lazio,Liguria, Abruzzo e Molise. E danni incalcolabili sta anchefacendo la Drosophila Suzukii il moscerino killer moltodifficile da sconfiggere che ha attaccato ciliegie, mirtilli euva soprattutto in Veneto. Siamo di fronte - sostiene laColdiretti - ai drammatici effetti dei cambiamenti climaticiche si manifestano con una tendenza al surriscaldamento che sie' accentuata negli ultima anni ma anche con il moltiplicarsidi eventi estremi, sfasamenti stagionali e precipitazioni brevied anche l'aumento dell'incidenza di infezioni fungine e dellosviluppo di insetti che colpiscono l'agricoltura. La confermadella tendenza al surriscaldamento anche in Italia viene dalfatto che i 10 anni piu' caldi dal 1880 ad oggi, ben nove sonosuccessivi al 2000. Dopo il 2014 che e' stato l'anno piu' caldoda quando ono iniziati i rilevamenti - conclude la Coldiretti -c'e' il 2003 (+1.37?C), 2007 (+1.33), 2012 (+1.31), 2001(+1.29), poi il 1994 (+1.11), 2009 (+1.01), 2011 (+0.98), 2000(+0.92), 2008 (+0.89) secondo l'Isac Cnr. (AGI).
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