Cern: al via le collisioni record per far luce su materia oscura
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Cern: al via le collisioni record per far luce su materia oscura

Cern: al via le collisioni record per far luce su materia oscura

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(AGI) - Roma, 3 giu. - Dal Cern di Ginevra primo passo verso la'nuova fisica', capace di svelare il mistero della materiaoscura. Sono partite le collisioni tra protoni acceleratiall'energia record di 13mila miliardi di elettronvolt (13 TeV),quasi il doppio di quella che nel 2012 aveva permessod'imbrigliare il bosone di Higgs, e con loro e' stata avviatala raccolta di dati che potrebbe rivoluzionare la fisica,facendo luce sull'asimmetria tra materia e antimateria. Dopo iltest eseguito tra il 20 e 21 maggio, gli esperimenti chedureranno per tre anni sono stati avviati nella macchina piu'potente mai costruita dall'uomo: l'anello di 27 chilometri delLarge Hadron Collider (Lhc), il superacceleratore di Ginevra.Le super accelerazioni sono registrate da quattro rivelatorisotterranei, Atlas, Cms, Alice e Lhcb. Si tratta di un'energiamai raggiunta prima in laboratorio, alla quale d'ora in poil'acceleratore e i rivelatori lavoreranno a regime conl'obiettivo di aprire una nuova finestra sull'universosubnucleare. L'obiettivo e' trovare la spiegazione per lamateria oscura che occupa oltre un quarto dell'universo ma chela teoria Modello Standard sulla creazione dell'universovisibile non e' stata in grado di chiarire. "E' il tempo dellanuova fisica!", e' stato l'entusiastico commento del direttoreuscente del Cern, Rolf Heuer, che sta per essere sostituitodall'italiana Fabiola Gianotti. "Abbiamo visto i primi dati chehanno iniziato ad affluire. Vediamo che cosa ci riveleranno sulfunzionamento dell'universo", ha aggiunto. "Non succedera'domani, dobbiamo avere pazienza", ha osservato, tra gliapplausi dell'equipe di scienziati presenti. "E' davvero congrande soddisfazione che assistiamo all'inizio del RUN2, unanuova avventura per Lhc: l'impegno che gli Stati membri delCern e la comunita' scientifica internazionale hanno dedicatoper decenni all'impresa e' ora coronato da questa nuovaconquista scientifica e tecnologica di Lhc, in cui l'Italiaricopre un ruolo di primo piano", ha affermato FernandoFerroni, presidente dell'Istituto nazionale di fisica nucleare(Infn). "Questa e' una nuova giornata storica, non solo per ilCern, ma per la fisica delle particelle in generale, esoprattutto rappresenta il coronamento del duro lavoro di tantepersone che, durante i due anni appena trascorsi, si e'impegnata intensamente per migliorare questa macchina", hasottolineato Mirko Pojer, fra i responsabili delle operazionedi Lhc. L'Lhc e' il piu' grande e potente acceleratore delmondo con la forma di un anello di 27 km di circonferenzadentro un tunnel localizzato 80 chilometri sotto terra, fraSvizzera e Francia. Nel 2012 realizzo' una delle maggioriscoperte mai compiute nel mondo della fisica: dimostrareempiricamente l'esistenza del Bosone di Higgs, la "particelladi Dio". (AGI).
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