Censis: Salute, per 86, 7% italiani Ssn resta fondamentale
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Censis: Salute, per 86, 7% italiani Ssn resta fondamentale

Censis: Salute, per 86, 7% italiani Ssn resta fondamentale

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(AGI) - Roma, 5 dic. - Il Servizio sanitario nazionale,nonostante i suoi difetti e' "fondamentale per garantire salutee benessere a tutti". Lo ritiene l'86,7% dei cittadini, secondoil Rapporto annuale del Censis sulla situazione sociale delPaese. Il Servizio sanitario rimane dunque "una istituzioneessenziale e non puo' essere smantellato o ridimensionatodrasticamente". Le manovre sulla sanita', la spending review ei Piani di rientro nelle regioni in cui sono attivati hannocontributo all'ampliamento delle vecchie disparita' e allacreazione di nuove nelle opportunita' di cura. Il 50,2% degliitaliani e' convinto che tali politiche di contenimento abbianoaumentato le disuguaglianze. La spesa sanitaria privata e'cresciuta da 29.578 milioni di euro nel 2007 a 31.408 milionidi euro nel 2013, con una dinamica incrementale interrotta solonell'ultimo anno, presumibilmente per la convergenza di spesedi altro tipo sui bilanci di tante famiglie. Nel nuovo contestosi registra non solo un approfondimento di disuguaglianzeantiche, ma anche l'insorgenza di disuguaglianze inedite legatealla nuova geografia dei confini pubblico-privato in sanita', eall'espansione della sanita' a pagamento o, per chi non ce lafa, la rinuncia a curarsi e a fare prevenzione. Non e' un casoche alla richiesta di indicare i fattori piu' importanti incaso di malattia di una persona, il 48,1% degli italianirichiami il denaro che si possiede. Piu' disuguaglianze,quindi, che penalizzano i soggetti piu' fragili dal punto divista socioeconomico e che nascono da una erosione di fattodella copertura pubblica, e dalla necessita' per i cittadini diricorrere in misura maggiore all'acquisto di prestazioni nelprivato. (AGI)
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