Antropologia: l'uomo di Denisova dietro al 'segreto' dei tibetani
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Antropologia: l'uomo di Denisova dietro al 'segreto' dei tibetani

Antropologia: l'uomo di Denisova dietro al 'segreto' dei tibetani

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(AGI) - Londra, 2 lug. - (NOTIZIA CON EMBARGO ORE 19.00) Se itibetani di oggi riescono, caso unico al mondo, a vivere oltrei quattromila metri di quota e' per merito di un gene che hannoacquisito circa 50mila anni fa da un nostro antenato ormaiestinto: l'uomo di Denisova. Almeno questo e' quanto emerge daun articolo realizzato da un gruppo di ricercatori americaniche e' stato pubblicato oggi su Nature. I ricercatoridell'Universita' di Berkeley e del BMG hanno sottoposto adanalisi genetica un campione di circa 40 tibetani per cercaredi capire quale fosse l'origine di quella popolazione e la lorocapacita' straordinaria di sopravvivenza alle alte quote delplateu tibetano. Per farlo hanno analizzato un particolaresegmento del loro genoma e piu' nello specifico un gene chepermette loro di regolare meglio il flusso di emoglobina nelsangue e dunque di respirare anche in ambienti di montagna dovela percentuale di ossigeno nell'aria e' molto piu' rarefatta. Il gene in questione e' EPAS1. Nelle popolozioni tibetane e'molto diffusa una particolare variante di questo gene che nontrova se non sporadici riscontri nelle altre popolazioniasiatiche. I ricercatori hanno comparato questa variantespecifica del gene tipica dei tibetani al genoma di un anticoominide che viveva in Asia intorno ai 40-50 mila anni fa e checonviveva in quel territorio anche con Neandertal e Sapiens. Sitratta di un ominide scoperto di recente, nel 2010, i cui uniciresti sono stati finora trovati in una grotta vicino allalocalita' di Denisova, sui Monti Altai. Ebbene le analisi hannomostrato una diretta derivazione tra la variante del gene EPAS1dei tibetani e quella degli uomini di Denisova. "Attualmente -ha spiegato Rasmus Nielsen dell'Universita' di Berkeley - l'87per cento dei tibetani e' dotato di questa specifica variantedel gene, che invece e' poco diffusa nei geni degli altricinesi". La presenza di geni di origine denisovana nellepopolazioni asiatiche era nota da tempo. Ora pero' e' la primavolta che si dimostra come l'acquisizione di un particolaretratto del genoma da una specie diversa di ominide abbia avutouna influenza diretta sull'adattamento dell'uomo a vivere in unparticolare ambiente. "L'ambiente ha esercitato - spiegano gliautori - una formidabile pressione evolutiva sui tibetani. Inpratica in alta montagna solo che era portatore di questavariante e' riuscito a sopravvivere e a riprodursi. Per glialtri non c'e' stata stata alcuna possibilita' disopravvivenza". .
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