Ambiente: rete salva-squali, sperimentazione nel nord Sardegna
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Ambiente: rete salva-squali, sperimentazione nel nord Sardegna

Ambiente: rete salva-squali, sperimentazione nel nord Sardegna

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(AGI) - Cagliari, 3 lug. - Si sta sperimentando nel parconazionale della Maddalena e in quello dell'Asinara uninnovativo sistema concepito per evitare che animali marini digrossa taglia, in particolare lo squalo elefante, possanomorire, vittime di catture accidentali, nelle reti da posta deipescatori. La rete "salva-squali", messa a punto daldipartimento di ingegneria informatica dell'universita' dellaCalabria, e' stata sviluppata nell'ambito del progetto"SharkLife" dell'Unione europea per ridurre catture emortalita' dello squalo elefante, il pesce piu' grande delMediterraneo."Il congegno e' in grado di rilevare e segnalareistantaneamente l'avvenuta cattura, nelle reti da posta, didiversi animali, non solo squali", spiega Stefano Di Marco,vicepresidente nazionale del Cts, capofila del progettoSharkLife, cui partecipano Agci Agrital, Fipsas, FondazioneCetacea, Cibm, il parco della Maddalena e l'area marinaprotetta delle Isole Pelagie. "Alle reti sono applicate aintervalli regolari delle miniboe in grado di percepireattraverso dei sensori il peso dell'animale quando vienecatturato. Visto che solitamente queste reti sono utilizzateper pescare piccoli animali, come triglie e aragoste, pesci didimensioni superiori fanno scattare l'allarme nel gprs presentanella boa principale posta in superficie, che fa partire subitoun sms indirizzato a personale in grado di interveniretempestivamente". "Attualmente", aggiunge Di Marco, "lasperimentazione e' in corso nel Parco nazionale Arcipelagodella Maddalena e nel parco nazionale dell'Asinara. In futuro,in caso di cattura, sara' proprio lo staff di questi parchi cheinterverra' per salvare l'animale da morte certa". .
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