Roma - Montecristo, la piu' proibita e suggestiva tra le perle del Mar Tirreno, e' autosufficiente dal punto di vista energetico, grazie ad un impianto fotovoltaico inaugurato pochi giorni fa dal Parco dell'Arcipelago Toscano, in collaborazione con il Corpo forestale dello Stato. L'isola, una delle 130 Riserve naturali dello Stato, era sinora alimentata con un generatore a gasolio, con comprensibili difficolta' - e anche costi per il rifornimento di carburante - dati gli stretti vincoli di protezione e l'inaccessibilita', trattandosi di un'isola lontana dalla terraferma. Con questo impianto fotovoltaico si potra' coprire per 9 mesi su 12 il fabbisogno energetico della famiglia dei guardiani e del nucoe di Forestali in servizio sull'isola, oltre che ridurre l'inquinamento di un'area che dal 1988 e' diplomata dal Consiglio d'Europa ed e' riserva dell'Unesco protetta e tutelata per la grande ricchezza di biodiversita'. L'intervento tecnico, durato circa tre anni, e' stato realizzato grazie anche alla collaborazione del personale dell'Ufficio Territoriale per la Biodiversita' di Follonica del Corpo forestale dello Stato preposto alla sorveglianza della Riserva naturale, dove svolge progetti di ricerca e conservazione nonche' attivita' di educazione ambientale.
L'impianto fotovoltaico, con una potenza pari a 6 Kilowatt, funzionera' in modalita' "Stand alone", cioe' sara' connesso ad un sistema autonomo di accumulo di energia, in grado di raccogliere l'elettricita' prodotta dall'impianto e restituirla nel momento del bisogno garantendo fino a 3 giorni consecutivi di autonomia.Con la realizzazione dell'impianto si potranno ridurre le emissioni di CO2 stimabili in 3.520 Kg/anno; ridurre le emissioni di ossidi di azoto stimabili in 10 Kg/anno; diminuire il consumo di gasolio stimabile in circa 1.900 litri/anno; diminuire i costi dovuti all'approvvigionamento di gasolio, massimizzare il tempo di impiego dei gruppi elettrogeni e fornire un accesso all'energia semplice e rapido. All'inaugurazione dell'impianto, oltre ai tecnici che hanno realizzato l'intervento erano presenti Paolo Pacini, capo della segreteria del sottosegretario al ministero dell'Ambiente Silvia Velo, il sindaco di Portoferraio (comune dell'isola d'Elba che e' competente per quell'area), Mario Ferrari, il presidente del Parco Giampiero Sammuri, il vice presidente Angelo Banfi e i consiglieri Luigi Coppola, Alessandro Damiani e Stefano Feri, il direttore Franca Zanichelli. A rappresentare il Corpo forestale dello Stato era il comandante del Coordinamento Territoriale per l'Ambiente, Iacopo Mori, il comandante dell'Ufficio Territoriale per la Biodiversita', Stefano Vagniluca, e per la Capitaneria di Porto c'era il comandante Emilio Casale. L'inaugurazione e' stata possibile grazie al supporto logistico della Capitaneria di Porto di Portoferraio, degli elicotteristi del Corpo forestale dello Stato provenienti dalla base di Cecina e dal personale dell'Ufficio Territoriale per la Biodiversita' di Follonica del Corpo forestale dello Stato. (AGI)