Alluvione Genova 2011: addetto meteo, dicemmo di chiudere scuole
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Alluvione Genova 2011: addetto meteo, dicemmo di chiudere scuole

Alluvione Genova 2011: addetto meteo, dicemmo di chiudere scuole

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(AGI) - Genova 17 mar. - "Demmo indicazioni sulla preoccupantesituazione meteo e dicemmo che si doveva valutare lopportunita'di chiudere le scuole, tanto che vi fu una riunione con quellidel Patrimonio, in Comune, per stabilire quali fossero arischio. E mi pare che ne indicarono solo una a SestriPonente". Lo ha riferito stamani in tribunale Silvio Bozzano,41 anni, addetto alle previsioni meteo per il Comune di Genova,testimone nel maxi processo in corso per le sei morti cheavvennero il 4 novembre del 2011, quando Genova fu colpita datragica alluvione. Bozzano, interrogato nel pomeriggio, hariferito delle concitate ore precedenti il giorno del 4novembre, per la cui giornata la protezione civile avevadiramato un bollettino di allerta 2, dunque massima.Determinante la dichiarazione sull'indicazione di chiusuradelle scuole: quattro delle sei vittime sono morte a causadella presenza a scuola degli alunni e degli studenti. Nellatragedia morirono una madre con le due figlie piccole, di cuiin eta' scolare, e una ragazza diciannovenne che si era recataa scuola a prendere il fratello minore. Nel processo sono imputati l'ex sindaco di Genova MartaVincenzi, l'ex assessore alla Protezione civile FrancescoScidone, i dirigenti comunali Gianfranco Delponte e PierpaoloCha, e l'ex capo della protezione civile comunale SandroGambelli. Le accuse sono di omicidio colposo plurimo, disastrocolposo, falso (per la vicenda dei verbali taroccati in cui idirigenti hanno indicato un orario sbagliato dell'esondazionedel rio Fereggiano e certificavano i controlli preventivi inrealta' mai avvenuti sugli argini del rio) e calunnia e l'excoordinatore dei volontari Roberto Gabutti, a cui vienecontestato solo il falso e la calunnia. Bozzano ha riferitoanche di due circostanze di tensione tra l'assessore Scidone,lui ed il suo collega Alessandro Robbiano, avvenuti nei giornisuccessivi la tragedia. "In un caso mi obbligo' a rilasciaredelle dichiarazioni alla stampa - ha riferito - Era il 7novembre e Scidone si infurio' perche' erano state inviatepattuglie di polizia a Quezzi per invitare i cittadini, con imegafoni, a raggiungere i piani alti perche' stava piovendo.Quindi, in un'altra circostanza, disse che 'qualcuno avrebbecagato sangue' quando gli dicemmo che i bollettini meteo viavia emessi dall'Arpal (Agenzia regionale per l'ambiente dellaLiguria, ndr) in una situazione di allerta 2 permanente nonavevano alcuna valenza di protezione civile". La stessa tesiera stata sostenuta in mattinata da Elisabetta Trovatore,dirigente dei previsori meteo Arpal, sentita come testimone.(AGI) Ge1/Sep .
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