'Ritorno al Futuro' oggi, "ecco che mondo sara' fra 30 anni"
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'Ritorno al Futuro' oggi, "ecco che mondo sara' fra 30 anni"

'Ritorno al Futuro' oggi, "ecco che mondo sara' fra 30 anni"

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(AGI) - Roma, 20 ott. - Il futuro e' ritornato. Domani unavecchia DeLorean apparira' da qualche parte della California ene usciranno Doc e Marty. Il mondo che troveranno sara'leggermente diverso da quello che si era visto nel 1989, quandoin "Ritorno al futuro II" i due protagonisti decisero di"approdare" proprio al 21 ottobre 2015. Non ci spostiamo conmacchine volanti e al cinema non stanno proiettando lo squalo19 diretto dal figlio di Spielberg, Max. Ma, si sa, fareprevisioni e arrivare a immaginare come si potra' evolvere ilmondo nei prossimi 30 anni non e' cosi' facile. A ridossodell'anniversario cinematografico piu' atteso da milioni difan, non possiamo fare a meno di chiederci come sarebbe ilmondo se oggi decidessimo di puntare l'indicatore dellamacchina del tempo sul 21 ottobre 2045. Secondo Roberto Paura, presidente dell'Italian Istitute forthe future, la rivoluzione maggiore la si avra' nel settore deitrasporti, "molto probabilmente non avremmo automobili chevolano, ma sicuramente ci sposteremo con le auto a guidaautonoma. Una tecnologia ormai gia' matura, che con il passardel tempo prendera' sempre piu' piede". Per non parlare deitreni, dopo quelli automatici della metropolitana di Parigi,Berlino e Roma, Roberto Paura e' pronto a scommettere chepresto i convogli senza pilota ci permetteranno di velocizzaregli spostamenti e percorrere, per esempio, la trattaRoma-Milano in meno di un'ora. "Sicuramente verra' perfezionatala tecnologia degli aerei ipersonici - spiga Paura all'Agi - eriusciremo cosi' ad arrivare da Roma a New York in poco meno didue ore. Una rivoluzione che ci permettera' di ridurre ledistanze". Altra novita' nel mondo avveniristico dell'ItalianIstitut for the future e' la realta' virtuale. "I google glasssono i pionieri di questa rivoluzione digitale" dice Paura, eun domani non troppo lontano, grazie a questa tecnologia,ognuno potra' aggirarsi negli studi di registrazione dellemaggiori case discografiche, sfilare a Parigi o Milano edesibirsi o sculettare davanti a folle oceaniche. Menoottimistiche sono invece le previsioni che Paura fa parlandodel cambiamento climatico. "Le temperature saliranno di almenouno o due gradi e questo avra' un impatto negativo sugliecosistemi. Ci troveremo a fronteggiare - conclude - condifficili da gestire". (AGI).
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