di Ivana Pisciotta
Roma - Un esercito di oltre 3.500 candidati vuole lavorare alla trasformazione digitale del Paese. In dodici giorni una pioggia di curricula di giovani candidati è arrivata sulla scrivania di Diego Piacentini, ex di Amazon e Apple, chiamato dal governo a coprire il ruolo di commissario straordinario per l'attuazione dell'agenda digitale.
Tutto è iniziato a inizio mese con l'annuncio della ricerca di 19 talenti con comprovata esperienza in informatica, ossia data architect, sviluppatori di software e app, esperti in cybersecurity. Ci vorranno ora un "paio di settimane" per valutare i profili professionali "con un adeguato livello di attenzione" ha detto Paolo Barberis, consigliere di Palazzo Chigi per l'Innovazione. Barberis ha spiegato che si tratta di persone di talento "giovani e meno giovani, donne e uomini che desiderano contribuire con un sacco di entusiasmo e determinazione per la trasformazione digitale del nostro paese. In breve - sottolinea - siamo lieti di sentirci inondati di talento. Che grande sensazione". Barberis non nasconde che "il duro lavoro inizia adesso: selezionare i talenti per mettere insieme un team determinato e competente, composto da veri e propri missionari della modernità. Al momento siamo un gruppo ristretto, quindi per valutare i profili con la giusta attenzione potremmo impiegare qualche settimana".
"Anche quando non avremo posizioni aperte, sarà disponibile una pagina 'lavora con noi' per continuare a raccogliere i profili professionali di quanti sono interessati alla nostra missione. Siamo sempre disponibili a conoscere nuovi talenti" aggiunge Barberis, "non smettiamo mai di cercare i migliori talenti, lo scouting non è un lavoro che dura giusto il tempo di una call: ci guardiamo sempre attorno. Il modo migliore per lavorare in futuro con noi è farsi notare per quello che state facendo e per quello che avete realizzato". (AGI)