Roma - Cresce il mercato digitale in Italia, con un boom del business su 'mobile' e nei settori delle applicazioni, dei contenuti online e del 'cloud', la nuvola che ospita software e dati. Nei primi sei mesi del 2016, il mercato digitale ha registrato complessivamente un +1,2%, a 31,9 miliardi di euro. Nello specifico, secondo le rilevazioni di Assinform, Associazione italiana per l'information techology, condotte in collaborazione con NetConsulting Cube, si evidenzia una crescita a due cifre nel settore del Cloud (+20%), dell'IoT (Internet of Things, ovvero l'estensione della connessione agli oggetti), che registra un +15%, e del mobile business, tra il 13 e il 14%. Per le app la crescita è del 7,1%.
"La crescita dell'1,2%, stimata in 1,3% per l'intero 2016, non è una rivoluzione", ha spiegato il presidente di Assinform, Agostino Santoni, "ma se analizziamo i dati, vediamo settori del business digitale che crescono a doppia cifra, a fronte di un business tradizionale che diminuisce". "Bisogna creare nuove competenze digitali per la crescita e l'occupazione nel Paese", ha aggiunto Santoni, nel corso della presentazione del rapporto. "Siamo nell'application economy, c'è grande fermento nello sviluppo di nuove applicazioni che possono trainare il settore dell'hardware", ha aggiunto.
Il mercato digitale "comincia a non seguire più le onde cicliche dell'economia, esce dalla negatività, reagisce e cresce", ha spiegato il presidente di NetConsulting, Giancarlo Capitani, "l'Italia si sta digitalizzando a macchia di leopardo, occorre connettere e integrare, occorre una regia e bisogna fare presto", ha aggiunto, "è questo quello che ci aspettiamo da Diego Piacentini", nuovo commissario straordinario per il digitale nominato dal governo. "Brexit, il referendum costituzionale in Italia, le elezioni americane e la situazione politica in Spagna (il Paese è senza governo da oltre 9 mesi, ndr) stanno creando un clima di incertezza che induce prudenza, sia nel mondo delle famiglie, sia delle imprese", ha aggiunto Capitali.
Per l'efficacia del piano del governo 'Industria 4.0' "è necessario che 13 miliardi promessi per prossimi anni siano inclusi nel Def", il Documento di economia e finanza, "ed è importante che siano ridefiniti parametri per la distribuzione dei finanziamenti: non vorremmo l'equivoco che investimenti innovativi riguardino solo l'hardware avanzato e non il software". L'Italia è sempre più connessa: i dati confermano ancora una volta il trend in aumento nella diffusione degli smartphone, nelle tasche del 65% degli italiani, con una crescita del traffico dati su mobile, negli ultimi sei mesi, pari al 52,7%. (AGI)