Il maestro gelataio romagnolo raggiunge Shiraz, organizza un corso veloce di una settimana per le 12 ragazze di Shiraz (11 impiegate più Laleh) e poi riparte per l'Italia. Laleh, che ha fatto tutto da sola e da sola si occupa di tutto, dall'affitto del locale, all'acquisto dei macchinari, alle faccende burocratiche, dice di non essere mai stata discriminata per il fatto di essere donna e di essere sempre stata rispettata. Tra le 11 ragazze che lavorano da Laleh ci sono donne laureate che non avevano trovato lavoro altrove, ma anche ragazze che sanno leggere e scrivere a malapena, e che non hanno avuto la possibilità di andare all'università. Nella scelta delle sue impiegate, in altre parole, lei ha messo al primo posto, non il curriculum, ma l'umanità delle persone, spiega ancora il suo maestro, Stefano Tarquinio.