Ancora oggi oltre 1000 migranti, sui 7.800 bloccati in Serbia, non hanno un riparo e hanno passato l’inverno al freddo con temperature fino a meno 20 gradi. Qui, come in Macedonia, non vi è alcuna garanzia di poter accedere alle procedure di richiesta d’asilo, al contrario, le testimonianze parlano di frequenti casi di deportazioni collettive, illegali secondo il diritto internazionale.