Durant trascina i Golden State Warriors, titolo Nba va a Oakland (foto-racconto)
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Durant trascina i Golden State Warriors, titolo Nba va a Oakland (foto-racconto)

Durant trascina i Golden State Warriors, titolo Nba va a Oakland (foto-racconto)

 Kevin Durant  dei Golden State Warriors posa con il trofeo NBA 2017 (Afp) 
@  Foto: EZRA SHAW / GETTY NORTH AMERICA / AFP Kevin Durant  dei Golden State Warriors posa con il trofeo NBA 2017 (Afp) 
I Golden State Warriors hanno vinto il titolo Nba per la seconda volta in tre anni. Wow! Hanno battuto 4-1 i campioni in carica, i Cleveland Cavaliers, spinti, incoraggiati, guidati dal miglior LeBron James di sempre.  (nella foto: Uno striscione dei tifosi dei Golden State Warriors alla finale NBA 2017 - Afp) 
@  Foto: RONALD MARTINEZ / GETTY NORD AMERICA / AFPI Golden State Warriors hanno vinto il titolo Nba per la seconda volta in tre anni. Wow! Hanno battuto 4-1 i campioni in carica, i Cleveland Cavaliers, spinti, incoraggiati, guidati dal miglior LeBron James di sempre.  (nella foto: Uno striscione dei tifosi dei Golden State Warriors alla finale NBA 2017 - Afp) 
Almeno fino a quando ce l’ha fatta a sopportare il ritmo imposto dai Warriors ad una serie finale bellissima, più equilibrata di quanto un 4-1 possa far immaginare. I Cavs erano avanti a 3’ dalla fine di gara-3, hanno battuto tutti i record in gara-4 realizzando 86 punti nel primo tempo, sono sopravvissuti al 28-4 degli avversari nel secondo quarto di gara-5, vedendo uscire, quando ormai sembrava essere inghiottita dal canestro, la tripla del -2 con una vita ancora da giocare. (nella foto: la cerimonia di inaugurazione prima delle finali del 2017 NBA tra i guerrieri del Golden State ei Cleveland Cavaliers a Oakland, in California - Afp)
@  Foto: EZRA SHAW / GETTY NORTH AMERICA / AFPAlmeno fino a quando ce l’ha fatta a sopportare il ritmo imposto dai Warriors ad una serie finale bellissima, più equilibrata di quanto un 4-1 possa far immaginare. I Cavs erano avanti a 3’ dalla fine di gara-3, hanno battuto tutti i record in gara-4 realizzando 86 punti nel primo tempo, sono sopravvissuti al 28-4 degli avversari nel secondo quarto di gara-5, vedendo uscire, quando ormai sembrava essere inghiottita dal canestro, la tripla del -2 con una vita ancora da giocare. (nella foto: la cerimonia di inaugurazione prima delle finali del 2017 NBA tra i guerrieri del Golden State ei Cleveland Cavaliers a Oakland, in California - Afp)
Kevin Durant è stato votato miglior giocatore delle finali, chiuse a 35.2 punti di media, col 47.4% da tre punti, 8.4 rimbalzi e 5 assist. LeBron ha risposto in modo semplicemente meraviglioso: ha realizzato 41 punti in gara-5, portando la sua media a 33.6 con 12 rimbalzi, 10 assist nelle 5 gare, una tripla doppia che racconta una eccellenza assoluta.(nella foto: Klay Thompson dei guerrieri del Golden State Warriors e LeBron James alla finale di Oakland, in California - Afp) 
@  Foto: RONALD MARTINEZ / GETTY NORD AMERICA / AFPKevin Durant è stato votato miglior giocatore delle finali, chiuse a 35.2 punti di media, col 47.4% da tre punti, 8.4 rimbalzi e 5 assist. LeBron ha risposto in modo semplicemente meraviglioso: ha realizzato 41 punti in gara-5, portando la sua media a 33.6 con 12 rimbalzi, 10 assist nelle 5 gare, una tripla doppia che racconta una eccellenza assoluta.(nella foto: Klay Thompson dei guerrieri del Golden State Warriors e LeBron James alla finale di Oakland, in California - Afp) 
E alla fine, dando un’occhiata alle statistiche, se la sfida dei Big Three delle sue squadre, Kevin Durant, Steph Curry, Klay Thompson di Golden State contro LeBron James, Kyrie Irving e Kevin Love è finita perfettamente alla pari (hanno vinto i tre dei Cavs per 0.6 punti di media combinati: 79 a 78.4. In realtà, i Warriors sono stati superiori anche nelle sfide tra i big…), appare evidente che i neo campioni siano stati la squadra migliore grazie a Draymond Green, Andre Iguodala, Shaun Livingston, spesso decisivi sui due lati del campo. (nella foto: tifosi dei Golden State Warriors applaudono il gioco della loro squadra contro i Cleveland Cavaliers alla finale NBA all'Oracle Arena  - Afp) 
@  Foto: RONALD MARTINEZ / GETTY NORD AMERICA / AFPE alla fine, dando un’occhiata alle statistiche, se la sfida dei Big Three delle sue squadre, Kevin Durant, Steph Curry, Klay Thompson di Golden State contro LeBron James, Kyrie Irving e Kevin Love è finita perfettamente alla pari (hanno vinto i tre dei Cavs per 0.6 punti di media combinati: 79 a 78.4. In realtà, i Warriors sono stati superiori anche nelle sfide tra i big…), appare evidente che i neo campioni siano stati la squadra migliore grazie a Draymond Green, Andre Iguodala, Shaun Livingston, spesso decisivi sui due lati del campo. (nella foto: tifosi dei Golden State Warriors applaudono il gioco della loro squadra contro i Cleveland Cavaliers alla finale NBA all'Oracle Arena  - Afp) 
. I Warriors, avanti 3-1 nella finale un anno fa prima di subire la rimonta storica dei Cavs e perdere il titolo conquistato nel 2015, erano fortemente favoriti quest’anno, avendo acquistato sul mercato dei free agent Kevin Durant, probabilmente il solo che può oggi può contestare a LeBron James il titolo di miglior giocatore del pianeta. (nella foto: una panoramica dell'Oracle Arena durante la finale NBA tra i Golden State Warriors e i Cleveland Cavaliers - Afp)
@  Foto: EZRA SHAW / GETTY NORTH AMERICA / AFP. I Warriors, avanti 3-1 nella finale un anno fa prima di subire la rimonta storica dei Cavs e perdere il titolo conquistato nel 2015, erano fortemente favoriti quest’anno, avendo acquistato sul mercato dei free agent Kevin Durant, probabilmente il solo che può oggi può contestare a LeBron James il titolo di miglior giocatore del pianeta. (nella foto: una panoramica dell'Oracle Arena durante la finale NBA tra i Golden State Warriors e i Cleveland Cavaliers - Afp)
E hanno interpretato perfettamente questo ruolo, risultando la miglior squadra nella stagione regolare, il miglior attacco, la miglior difesa e, adesso, la squadra con la miglior percentuale di successi della storia dei playoff chiusi con 16 vittorie e una sola sconfitta. (nella foto: Ndre Iguodala dei Golden State Warriors contro Kevin Love e Bron James dei Cleveland Cavaliers in un momento del primo tempo della finale NBA - Afp) 
@  Foto: EZRA SHAW / GETTY NORTH AMERICA / AFPE hanno interpretato perfettamente questo ruolo, risultando la miglior squadra nella stagione regolare, il miglior attacco, la miglior difesa e, adesso, la squadra con la miglior percentuale di successi della storia dei playoff chiusi con 16 vittorie e una sola sconfitta. (nella foto: Ndre Iguodala dei Golden State Warriors contro Kevin Love e Bron James dei Cleveland Cavaliers in un momento del primo tempo della finale NBA - Afp) 
Hanno superato momenti difficili, l’infortunio di Durant a inizio stagione quando ha saltato 20 partite, l’assenza di coach Steve Kerr, operato alla schiena che gli procurava dolori indicibili durante i playoff ma anche il fatto stesso di dover inserire nell’attacco di una squadra reduce da un titolo vinto e due finali un super giocatore come Durant. Avrebbe potuto far saltare tutti i meccanismi tecnici e mentali, invece li ha soltanto esaltati, portando i Warriors ad un livello di efficienza mai visto prima. (nella foto: Kevin Durant dei Golden State Warriors contro i Cavalieri di Cleveland alla finale NBA 2017 - Afp) 
@  Foto: EZRA SHAW / GETTY NORTH AMERICA / AFPHanno superato momenti difficili, l’infortunio di Durant a inizio stagione quando ha saltato 20 partite, l’assenza di coach Steve Kerr, operato alla schiena che gli procurava dolori indicibili durante i playoff ma anche il fatto stesso di dover inserire nell’attacco di una squadra reduce da un titolo vinto e due finali un super giocatore come Durant. Avrebbe potuto far saltare tutti i meccanismi tecnici e mentali, invece li ha soltanto esaltati, portando i Warriors ad un livello di efficienza mai visto prima. (nella foto: Kevin Durant dei Golden State Warriors contro i Cavalieri di Cleveland alla finale NBA 2017 - Afp) 
In realtà, il merito non è solo di stelle non egoiste come Klay Thompson, il potenziale sacrificato principale in attacco dall’arrivo di KD, o di Andre Iguodala, mvp delle finali 2015, difensore meraviglioso, ma proprio di Durant. Non è un “isolazionista”, non è uno che vuole la palla ferma nelle sue mani, ama giocare con la squadra, dare fluidità al gioco. Certo, uno col suo talento in un attacco così sciolto diventa praticamente immarcabile.(nella foto: i giocatori dei Golden State Warriors festeggiano durante la seconda metà della finali NBA 2017 - Afp) 
@  Foto: EZRA SHAW / GETTY NORTH AMERICA / AFPIn realtà, il merito non è solo di stelle non egoiste come Klay Thompson, il potenziale sacrificato principale in attacco dall’arrivo di KD, o di Andre Iguodala, mvp delle finali 2015, difensore meraviglioso, ma proprio di Durant. Non è un “isolazionista”, non è uno che vuole la palla ferma nelle sue mani, ama giocare con la squadra, dare fluidità al gioco. Certo, uno col suo talento in un attacco così sciolto diventa praticamente immarcabile.(nella foto: i giocatori dei Golden State Warriors festeggiano durante la seconda metà della finali NBA 2017 - Afp) 
Nonostante Steph Curry, straordinario motore e anima dell’attacco di Golden State, la finale del 2017 verrà ricordata come quella della sfida tra i due migliori giocatori di oggi al massimo della loro forza e maturità. Non solo per le cifre da brivido, ma anche per la qualità e superbia tecnica del loro gioco. (nella foto: i giocatori dei Golden State Warriors festeggiano con il Trofeo di Campionato Larry O'Brien dopo aver sconfitto i Cleveland Cavaliers 129120 nel Game 5 alla finale NBA 2017 - Afp)
@  Foto: RONALD MARTINEZ / GETTY NORD AMERICA / AFPNonostante Steph Curry, straordinario motore e anima dell’attacco di Golden State, la finale del 2017 verrà ricordata come quella della sfida tra i due migliori giocatori di oggi al massimo della loro forza e maturità. Non solo per le cifre da brivido, ma anche per la qualità e superbia tecnica del loro gioco. (nella foto: i giocatori dei Golden State Warriors festeggiano con il Trofeo di Campionato Larry O'Brien dopo aver sconfitto i Cleveland Cavaliers 129120 nel Game 5 alla finale NBA 2017 - Afp)
Durant e James si erano già affrontati spettacolarmente nel 2012, quando vinse la Miami di LeBron contro Oklahoma City, e, nonostante le grandi prestazioni di allora, è quasi palpabile che siano ancora meglio oggi. E poi, c’è stato il plus: molto spesso le due superstar si sono trovate uno contro l’altro, faccia a faccia, una sfida diretta sul campo, che in altre straordinarie finali ricordate per la lotta tra grandi stelle ma non dello stesso ruolo, non c’erano state. (nella foto: il cast di Hamilton canta l'inno nazionale prima della partita tra i Golden State Warriors e i Cleveland Cavaliers alla finale NBA 2017 all'Oracle Arena di Oakland - Afp)
@  Foto: RONALD MARTINEZ / GETTY NORD AMERICA / AFPDurant e James si erano già affrontati spettacolarmente nel 2012, quando vinse la Miami di LeBron contro Oklahoma City, e, nonostante le grandi prestazioni di allora, è quasi palpabile che siano ancora meglio oggi. E poi, c’è stato il plus: molto spesso le due superstar si sono trovate uno contro l’altro, faccia a faccia, una sfida diretta sul campo, che in altre straordinarie finali ricordate per la lotta tra grandi stelle ma non dello stesso ruolo, non c’erano state. (nella foto: il cast di Hamilton canta l'inno nazionale prima della partita tra i Golden State Warriors e i Cleveland Cavaliers alla finale NBA 2017 all'Oracle Arena di Oakland - Afp)
La loro storia è piuttosto simile: LeBron, in tre anni, aveva portato una derelitta Cleveland fino alla finale Nba del 2007 persa contro gli Spurs. Ma i successivi assalti erano andati male e nel 2010 era stato massacrato dalle critiche per il modo, oltre che per la sostanza, di aver scelto di lasciare i Cavs, lui nato a poche miglia di distanza da Cleveland, a Akron, cercandosi una squadra per vincere il titolo. Così è stato con Miami. (nella foto: Kevin Durant dei Golden State Warriors con Bill Russell esibisce il Trofeo NBA dopo aver sconfitto i Cleveland Cavaliers 129-120 - Afp)
@  Foto: EZRA SHAW / GETTY NORTH AMERICA / AFPLa loro storia è piuttosto simile: LeBron, in tre anni, aveva portato una derelitta Cleveland fino alla finale Nba del 2007 persa contro gli Spurs. Ma i successivi assalti erano andati male e nel 2010 era stato massacrato dalle critiche per il modo, oltre che per la sostanza, di aver scelto di lasciare i Cavs, lui nato a poche miglia di distanza da Cleveland, a Akron, cercandosi una squadra per vincere il titolo. Così è stato con Miami. (nella foto: Kevin Durant dei Golden State Warriors con Bill Russell esibisce il Trofeo NBA dopo aver sconfitto i Cleveland Cavaliers 129-120 - Afp)
Anche la corsa di Durant verso il titolo è stata lunga e faticosa: ha conquistato la finale dopo 5 anni di professionismo, nel 2012, elevando Oklahoma City dal fondo della classifica fino all’ultimo atto perso contro la Miami di James. E anche lui, dopo due sconfitte nelle finali di conference e un grave infortunio, la scorsa estate ha deciso di provare una nuova vita altrove, ai Warriors. (nella foto: Kevin Durant dei Golden State Warriors esibisce il Trofeo NBA  2017dopo aver sconfitto i Cleveland Cavaliers 129-120 - Afp) 
@  Foto: EZRA SHAW / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / AFPAnche la corsa di Durant verso il titolo è stata lunga e faticosa: ha conquistato la finale dopo 5 anni di professionismo, nel 2012, elevando Oklahoma City dal fondo della classifica fino all’ultimo atto perso contro la Miami di James. E anche lui, dopo due sconfitte nelle finali di conference e un grave infortunio, la scorsa estate ha deciso di provare una nuova vita altrove, ai Warriors. (nella foto: Kevin Durant dei Golden State Warriors esibisce il Trofeo NBA 2017dopo aver sconfitto i Cleveland Cavaliers 129-120 - Afp) 
“Potete parlare di quello che volete – ha detto dopo aver realizzato 39 punti nella gara decisiva per il titolo – ma nessuno ama e ci tiene al basket quanto me e lavora duramente quanto me. Potete parlare di tutto quello che accade fuori dal campo, ma dentro queste quattro linee io do il massimo ogni giorno. Lavoro duro, credo in me stesso, credo nel gioco, lo rispetto, lo amo e sapevo che prima o poi nella mia vita sarei stato ripagato cosi”.(nella foto: Draymond Green dei Golden State Warriors con il trofeo NBA 2017 - Afp) 
@  Foto: EZRA SHAW / GETTY NORTH AMERICA / AFP“Potete parlare di quello che volete – ha detto dopo aver realizzato 39 punti nella gara decisiva per il titolo – ma nessuno ama e ci tiene al basket quanto me e lavora duramente quanto me. Potete parlare di tutto quello che accade fuori dal campo, ma dentro queste quattro linee io do il massimo ogni giorno. Lavoro duro, credo in me stesso, credo nel gioco, lo rispetto, lo amo e sapevo che prima o poi nella mia vita sarei stato ripagato cosi”.(nella foto: Draymond Green dei Golden State Warriors con il trofeo NBA 2017 - Afp) 
“Ho dato tutto quello che avevo in ognuna delle cinque partite” ha commentato LeBron. Si è visto, quando non è arrivato è perché il gioco dei Warriors, sempre così intenso, veloce, senza respiro, è quasi impossibile da sostenere se un giocatore ha le responsabilità ed è così coinvolto in ogni singola azione come LeBron, costretto a stare in campo 42’ a sera.(nella foto: i tifosi dei Golden State Warriors festeggiano la vittoria della loro squadra nella piazza del municipio di Oakland il 12 giugno 2017 - Afp)
@  Foto: JUSTIN SULLIVAN / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / AFP“Ho dato tutto quello che avevo in ognuna delle cinque partite” ha commentato LeBron. Si è visto, quando non è arrivato è perché il gioco dei Warriors, sempre così intenso, veloce, senza respiro, è quasi impossibile da sostenere se un giocatore ha le responsabilità ed è così coinvolto in ogni singola azione come LeBron, costretto a stare in campo 42’ a sera.(nella foto: i tifosi dei Golden State Warriors festeggiano la vittoria della loro squadra nella piazza del municipio di Oakland il 12 giugno 2017 - Afp)
Per quanto sia impossibile fare paragoni col passato, credo sia davvero difficile trovare nella storia della Nba una squadra così forte e brillante in attacco, capace di giocare a ritmi altissimi e con un gran numero di possessi, ed altrettanto efficace in difesa come sono i neo campioni. (nella foto: l'abbraccio di Kevin Durant e Zaza Pachulia  dei Golden State Warriors dopo la vittoria contro i Cleveland nella finale NBA 2017 - Afp) 
@  Foto: Thearon W. Henderson / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / AFPPer quanto sia impossibile fare paragoni col passato, credo sia davvero difficile trovare nella storia della Nba una squadra così forte e brillante in attacco, capace di giocare a ritmi altissimi e con un gran numero di possessi, ed altrettanto efficace in difesa come sono i neo campioni. (nella foto: l'abbraccio di Kevin Durant e Zaza Pachulia  dei Golden State Warriors dopo la vittoria contro i Cleveland nella finale NBA 2017 - Afp) 
Ed è il motivo per cui oggi non si vede all’orizzonte una squadra capace di batterli anche se, probabilmente, dovranno fare delle scelte difficili e dolorose perché la firma dei nuovi contratti di Durant e Curry, e la scadenza di quelli di Iguodala e Livingston, porterebbero Golden State a dover spendere ben oltre il salary cap.(nella foto: i tifosi dei Golden State Warriors festeggiano la vittoria della loro squadra nella piazza del municipio di Oakland il 12 giugno 2017 - Afp)
@ Foto: JUSTIN SULLIVAN / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / AFPEd è il motivo per cui oggi non si vede all’orizzonte una squadra capace di batterli anche se, probabilmente, dovranno fare delle scelte difficili e dolorose perché la firma dei nuovi contratti di Durant e Curry, e la scadenza di quelli di Iguodala e Livingston, porterebbero Golden State a dover spendere ben oltre il salary cap.(nella foto: i tifosi dei Golden State Warriors festeggiano la vittoria della loro squadra nella piazza del municipio di Oakland il 12 giugno 2017 - Afp)
. Ma una cosa è certa, qualsiasi cosa accada, troveranno ancora sulla loro strada LeBron James. Manca un anno esatto alla prossima finale, e la cosa sembra già scritta.Luca Chiabotti (www.sportsenators. it)(nella foto: i tifosi dei Golden State Warriors festeggiano la vittoria della loro squadra nella piazza del municipio di Oakland il 12 giugno 2017 - Afp)
@  Foto: JUSTIN SULLIVAN / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / AFP. Ma una cosa è certa, qualsiasi cosa accada, troveranno ancora sulla loro strada LeBron James. Manca un anno esatto alla prossima finale, e la cosa sembra già scritta.Luca Chiabotti (www.sportsenators. it)(nella foto: i tifosi dei Golden State Warriors festeggiano la vittoria della loro squadra nella piazza del municipio di Oakland il 12 giugno 2017 - Afp)
 Kevin Durant  dei Golden State Warriors posa con il trofeo NBA 2017 (Afp) 
@  Foto: EZRA SHAW / GETTY NORTH AMERICA / AFP Kevin Durant  dei Golden State Warriors posa con il trofeo NBA 2017 (Afp) 
I Golden State Warriors hanno vinto il titolo Nba per la seconda volta in tre anni. Wow! Hanno battuto 4-1 i campioni in carica, i Cleveland Cavaliers, spinti, incoraggiati, guidati dal miglior LeBron James di sempre.  (nella foto: Uno striscione dei tifosi dei Golden State Warriors alla finale NBA 2017 - Afp) 
@  Foto: RONALD MARTINEZ / GETTY NORD AMERICA / AFPI Golden State Warriors hanno vinto il titolo Nba per la seconda volta in tre anni. Wow! Hanno battuto 4-1 i campioni in carica, i Cleveland Cavaliers, spinti, incoraggiati, guidati dal miglior LeBron James di sempre.  (nella foto: Uno striscione dei tifosi dei Golden State Warriors alla finale NBA 2017 - Afp) 
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