Il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi ha scritto su Twitter il 1° febbraio: “Io posso dire di essere un esperto di fake news, perché ne sono stato vittima come forse mai nessuno nella storia italiana. Eppure sono oltre 200 milioni i voti che gli Italiani mi hanno dato da quando sono sceso in campo".
Quella sui 200 milioni di voti, come abbiamo già verificato in passato, è una stima molto generosa.
Anche attribuendo a Berlusconi tutti i voti ottenuti da Forza Italia e dal Pdl (che era nato da una fusione con An) in tutte e sei le elezioni politiche dal 1994 ad oggi (1994, 1996, 2001, 2006, 2008 e 2013), sia alla Camera sia al Senato, e tutti i voti ottenuti da Forza Italia-Pdl nelle cinque elezioni Europee (1994, 1999, 2004, 2009 e 2014), arriviamo a un totale di meno di 165 milioni.
Per superare l’asticella dei 200 milioni, oltre a queste già generose semplificazioni, dovremmo attribuire a Berlusconi anche i voti presi dagli altri alleati di centrodestra nelle passate elezioni politiche (si arriverebbe così sopra i 220 milioni di voti). Ma che un voto dato a Casini o a Bossi, al tempo alleati nel centrodestra, possa essere conteggiato come un voto dato a Berlusconi sembra improbabile.