Yemen: sempre piu' nel caos, "presidente Hadi ha lasciato il Paese"
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Yemen: sempre piu' nel caos, "presidente Hadi ha lasciato il Paese"

Yemen: sempre piu' nel caos, "presidente Hadi ha lasciato il Paese"

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(AGI) - Sanaa, 25 mar. - Lo Yemen sprofonda nella guerracivile. E' giallo sulla fuga dal Paese del presidente, AbdRabbo Mansour Hadi, ma intanto gli Houthi e le forze alleatehanno occupato l'aeroporto internazionale di Aden e anche unabase militare, la stessa abbandonata 48 ore prima dalle truppedel controterrorismo statunitense. Secondo fonti locali, Hadi ha lasciato il Paese via mare, abordo di un'imbarcazione partita proprio dal porto di Aden allavolta di Gibuti con l'aiuto di un gruppo di diplomaticisauditi. In realta', fonti a lui vicine hanno smentito lanotizia, assicurando che il presidente rimane nella suaroccaforte, nonostante l'avanzata dei ribelli sciiti Houthi,arroccati a circa 20km dalla citta. Ma lo stesso Dipartimentodi Stato americano, pur senza dare ulteriori dettagli, haconfermato che non e' piu' nella sua residenza, che ha lasciatovolontariamente. Lo scalo internazionale di Aden e' gia' in mano alle truppefedeli all'ex presidente yemenita, Ali Abdullah Saleh, alleatodei ribelli Houthi. Nell'avanzata verso lo scalo aeroportuale,i ribelli Houthi hanno anche arrestato il ministro dellaDifesa, Mahmud al-Subaihi, fedelissimo di Hadi, e un suo altocomandante militare. Gli Usa, che considerano Hadi il legittimo presidente,hanno avvertito che lo Yemen sta profondando rapidamente nellaguerra civile, proprio come l'Iraq e la Siria. In effettil'avanzata verso sud degli Houthi rischia di accelerare i tempidell'intervento di una coalizione di "Paesi volenterosi"sunniti del Golfo. Fonti americane hanno riferito mercoledi' diaver visto un "significativo" contingente di truppe, blindati,e artiglieria saudita, schierato lungo il confine tra i duePaesi. Gli Houthi sono sostenuti dall'Iran sciita, che sicontende con Riad il predominio e l'influenza in Medio Oriente.Proprio il ministro degli Esteri saudita, il principe Saud AlFaisal, nei giorni scorsi ha detto che se la crisi non sara'risolta rapidamente, il suo governo prendera' "le necessariemisure" per proteggere le regione. Fonti americane pero'sembrano escludere un intervento saudita, ipotizzando piuttostouna dimostrazione di forza. Intanto il portavoce del ministerodegli Esteri egiziano, Badr Abdellahti, ha smentito lapossibilita' di un intervento militare dell'Egitto in Yemen alfianco dei paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo (Ccg). Nella situazione di caos generale, un commando armatomercoledi' ha preso d'assalto la prigione centrale di Sabrnella provincia di Lahij, che confina con Aden, e ha fattofuggire i detenuti, secondo alcuni oltre 500. Insomma unaspirale di violenza che ha gia' permesso ad al qaeda nellaPenisola Arabica di rafforzasti. Non a caso di recente e'apparso un gruppo che sostiene di essere affiliato allo StatoIslamico e che ha rivendicato gli attentati alle moschee aSanaa, venerdi' scorso, in cui sono morte 152 persone. (AGI).
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