È di 41 morti il bilancio aggiornato delle vittime dell'epidemia del nuovo coronavirus cinese che ha contagiato oltre mille persone nel mondo. E continua ad allargarsi la diffusione del misterioso coronavirus con l'Australia che ha confermato il primo caso (un uomo arrivato a Melbourne dopo una settimana trascorsa a Wuhan, la città epicentro dell'epidemia) e la Malaysia i primi tre: una donna 66enne e due bambini, di due e 11 anni, ora in condizioni stabili e tenuti in isolamento. I tre erano arrivati nel Paese dalla vicina Singapore e sono parenti di un uomo di 66 anni, proveniente da Wuhan, e suo figlio, entrambi contagiati dallo stesso virus e attualmente in cura nella città-Stato.
Salgono invece a 1.363 i casi confermati in Cina di polmonite da coronavirus, e con il primo caso confermato nella provincia occidentale del Qinghai, l'unica area della Cina a rimanere esclusa dal contagio rimane la regione autonoma del Tibet.
Le ultime 15 vittime sono decedute tutte a Wuhan, città con 11 milioni di abitanti e focolaio dell'epidemia, posta in quarantena insieme ad altre 10 metropoli. Tra le vittime c'è anche un medico, Liang Wudong, di 62 anni, in prima linea nella lotta al virus presso l'ospedale Hubei Xinhua. Tutti i collegamenti aerei e ferroviari con Wuhan sono stati bloccati e i posti di blocco in strada impediscono gli spostamenti in auto. Una delle conseguenze di questa misura volta a contenere l'epidemia è che le farmacie di Wuhan stanno esaurendo le scorte di medicinali mentre gli ospedali sono affollati di pazienti in preda al panico.
Intanto Pechino ha ordinato che vengano attuati controlli per individuare il virus in tutto il Paese e che saranno realizzati su Voli, treni e bus e ha allargato il suo cordone sanitario: adesso le persone isolate dal resto del mondo, hanno fatto sapere le autorità locali, sono 56 milioni.
Fino a questo momento i morti riguardano solo la Cina ma sono stati segnalati casi di contagio anche in Thailandia, Vietnam, Singapore, Giappone, Corea del Sud, Taiwan, Nepal, Francia e Stati Uniti, oltre ad Australia e Malaysia.. L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), ha dichiarato una nuova emergenza in Cina ma non a livello globale.
La Francia ha confermato ieri sera tre casi di contagio, i primi ufficialmente accertati in Europa. I sintomi comprendono febbre, tosse, difficoltà respiratorie. Le vittime sono in prevalenza persone anziane e con condizioni preesistenti. Negli aeroporti del mondo sono scattati i controlli sui passeggeri in arrivo dalla Cina. Parigi sta pensando di allestire degli autobus affinché i francesi a Wuhan possano lasciare la città.
Il presidente americano Donald Trump ha tenuto a ringraziare Pechino per l'impegno profuso e la trasparenza sulla diffusione del virus.