Aggiornamento. (AGI/AFP) - Caracas, 5 ago. - Il procuratore generale del Venezuela Luisa Ortega, rimossa oggi dall'incarico con una decisione dell'Assemblea Costituente respinge il provvedimento dell'organismo voluto dal presidente Nicolas Maduro. "Disconosco la decisione e non la accetto, perche' e' al margine della Costituzione e della legge", ha scritto Ortega in una nota. Secondo il procuratore destituito, "e' in corso un golpe contro la Costituzione e contro la massima magistratura" da parte del governo di Maduro.
"Propongo che la signora Luisa Ortega Diaz sia rimossa dal suo incarico e non sospesa", lo ha detto il leader chavista e membro della Costituente Diosdado Cabello. "Non e' un linciaggio personale, politico, ma ripettare la legge". Maduro, in un'intervista, ha spiegato che Ortega "Ha mentito" quando ha detto di non aver avallato la nomina dei magistrati del TSJ (la corte suprema) nel 2015. Al posto di procuratore generale, chavista di 59 anni, e' stato indicato provvisoriamente il difensore del popolo Tarek William Saab, della corrente del presidente. La funzionaria, cui e' stato proibito di lasciare il paese e che ha avuto i conti congelati, sostiene che quello che sta accadendo "e' un infimo esempio di quello che e' in arrivo per tutti coloro che osano opporsi al governo totalitario".
La mossa ha suscitato le proteste di altri Paesi dell'America Latina: la presidente cilena Michelle Bachelet ha detto che il provvedimento di oggi e' un duro colpo all'equilibrio dei poteri democratici in Venezuela. Il presidente della Colombia Juan Manuel Santos aveva definito illegittima la sospensione di Ortega. La presidente della Costituente Delcy Rodriguez lo ha chiamato "usurpatore". (AGI) Ant